Giovani Traduttori, è tornato il concorso promosso dall’Unione Europea

di Martina Barnabei

Arrivato alla sua tredicesima edizione, è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati nel 2002

juvenes translatores

”Juvenes Translatores” è stato realizzato, per la prima volta, dalla direzione generale della Traduzione della Commissione Europea nel 2007. Da ben dodici anni la Commissione Europea rinnova annualmente l’invito a partecipare con l’intento di promuovere l’apprendimento delle lingue e l’importanza di questo.

Possono partecipare tutti i ragazzi diciassettenni provenienti dalle scuole secondarie superiori di tutta Europa. Dal 2 settembre le scuole che vorranno concedere tale opportunità ai propri studenti potranno iscriversi online compilando l’apposito modulo, entro le 12:00 del 20 ottobre. La Commissione Europea provvederà alla selezione di 751 scuole, il numero delle scuole partecipanti di ciascun paese membro rispecchierà il numero di seggi dello stesso al Parlamento Europeo inoltre va specificato che la selezione sarà del tutto casuale e automatizzata.

Successivamente ogni scuola selezionata dovrà comunicare i nominativi di un max di 5 studenti scelti per partecipare al concorso, ogni studente a sua volta indicherà le lingue da cui e verso cui intenderà tradurre scegliendo fra le 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea. Le selezioni si svolgeranno contemporaneamente, in tutte le scuole partecipanti, online il 21 novembre.

L’argomento oggetto della traduzione riguarda il come i giovani possono contribuire a plasmare il futuro dell’UE, le prove saranno valutate da una giuria costituita da traduttori della Direzione generale della Commissione Europea che sarà chiamata a scegliere la migliore traduzione di ciascuno stato membro.

I vincitori saranno uno per ogni paese membro, saranno annunciati a febbraio e verranno premiati nella primavera del 2020 durante una cerimonia speciale che si svolgerà a Bruxelles.

Il Commissario europeo responsabile per il bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger, ha affermato l’importanza di questa competizione sottolineando i benefici che derivano dalla conoscenza e dalla padronanza delle lingue straniere molto apprezzati dai ragazzi ma soprattutto la bellezza di poterci parlare e capire in molte lingue diverse.

(Fonte:Eurodesk / FASI - Fonte foto: Commissione Europea)