Lavorare all'estero? Col programma Leonardo si può!

di Anna Laudati
Daria Porretti, bresciana, è in Irlanda grazie a “Leonardo” e ci racconta come procede la sua esperienza (Gianfranco Mingione) 

daria_porretti.jpgPer molti giovani recarsi all'estero per completare la propria formazione universitaria o lavorativa è impresa alquanto ardua. Due sono i motivi principali che solitamente impediscono ai giovani italiani, e non solo, di poter fare valigia, salutare parenti e amici e scappare all'estero: il costo della vita e lo scoglio linguisitico. L'Unione Europea ha attuato negli ultimi anni numerose strategie per favorire e incentivare la mobilità transnazionale dei giovani del vecchio continente. Proprio a tal fine è  stato creato il programma settoriale Leonardo da Vinci.

Il Leonardo si rivolge ai giovani lavoratori, neolaureati e disoccupati che intendono svolgere un'esperienza di vita in un altro paese attraverso un tirocinio lavorativo presso un’azienda ospitante. Ma la cosa più importante riguarda la copertura dei costi. La borsa di mobilità Leonardo copre i costi di viaggio, vitto, alloggio, in percentuale variabile a seconda della durata del tirocinio. Con Daria Porretti, giovane studentessa Bresciana, che sta svolgendo un tirocinio professionale in Irlanda proprio con il programma Leonardo, scopriamo perché ed in che modo tale esperienza può cambiare la vita di una giovane persona: “se si è fortunati si riesce non solo a migliorare il proprio inglese ma anche a crescere dal punto di vista lavorativo”.

Perché hai scelto di partecipare al Programma Leonardo da Vinci? Ho deciso di fare questa esperienza subito dopo aver conseguito una laurea triennale e in un momento in cui non sapevo cosa fare del mio futuro. Credo che tale programma sia perfetto poiché unisce la possibilità di fare un corso di lingua ad un'esperienza lavorativa di due mesi. Indubbiamente come tutti i progetti andrebbe migliorato, ma in ogni caso credo sia un'esperienza che val la pena vivere. Infine, un ulteriore spinta a partecipare mi e' stata data dalla possibilità di coprire la maggior parte dei costi grazie ad un packet money settimanale, che seppur esiguo aiuta a mantenersi, e alla copertura dei costi di viaggio e assicurativi.

Come tale progetto sta migliorando le tue capacità e competenze professionali? E’ un'esperienza che arricchisce un giovane da molti punti di vista. Da un punto di vista professionale se si è fortunati si riesce non solo a migliorare il proprio inglese ma anche a crescere lavorativamente. Il mio tirocinio mi sta insegnando molte cose: rispettare un orario di lavoro, confrontarmi con i miei colleghi e lavorare in una squadra composta da diverse persone.
Da un punto di vista relazionale e di vita sto imparando ad essere indipendente e a vivere da sola per un periodo di vita più o meno lungo.

Consiglieresti ad un altro di giovane il Leonardo? A chi in particolar modo suggeriresti di vivere tale esperienza? Consiglierei questo tipo di esperienza a chiunque stia attraversando un momento poco chiaro della propria vita o ha le idee poco chiare in merito al proprio futuro. Dopo questa esperienza tornerò in Italia e terminerò gli studi ma il mio desiderio è quello di poter partecipare ad un altro progetto all'estero con il quale rimettermi alla prova.