Regione Lazio: tutta un'Altra Economia
Dalla regione Lazio arriva il via libera al Regolamento attuativo della Legge sull'Altra Economia, approvata il 17 luglio 2009 e fortemente voluta dall’assessore al Bilancio Luigi Nieri, con il fine di promuovere una economia basata sulla valorizzazione delle relazioni tra i soggetti piuttosto che sul capitale, e che sostiene attività come l'agricoltura biologica, la produzione di beni eco-compatibili, il commercio equo e solidale, il consumo critico, la finanza etica, il risparmio energetico e le energie rinnovabili, il riuso e il riciclo dei materiali, i sistemi di scambio non monetari, il software libero e il turismo responsabile.
La legge favorisce esplicitamente le attività economiche improntate alla solidarietà e alla equità, valorizzando le relazioni tra i soggetti rispetto a quelle con il capitale e favorendo quelle attività che rispettano la dignità umana e l'ambiente: in pratica ogni attività economicamente rilevante ha un suo possibile sviluppo nell'ambito dell'altra economia. Tranne, ovviamente, quelle volte alla fabbricazioni di armi e di beni che ledono gravemente i diritti umani, esplicitamente escluse dai finanziamenti agevolati nell'art. 10 relativo alla finanza etica. Il Regolamento approvato dalla giunta regionale rappresenta un passo importante per l’attuazione della legge perché va ad elencare e specificare le caratteristiche che le imprese devono possedere, qualora intendano iscriversi all'apposito albo, condizione necessaria per ottenere il marchio regionale dell'Altra Economia, lo strumento attraverso il quale
Attraverso l’approvazione di questo documento viene istituita inoltre,
Un grande risultato che pone il Lazio all'avanguardia dal punto di vista della responsabilità d'impresa e dei comportamenti etici.