La Consulta della Gioventù a Massafra

di Anna Laudati

Quando i giovani “fanno” la loro parte (di Mariella Vinci)

massafra_6.jpgLe istituzioni appaiono spesso ai giovani distanti ed incapaci di risolvere i problemi, tutto questo porta ad una triste e drammatica decisione: il distaccamento dalla vita politica e sociale quotidiana. La politica giovanile è poi praticamente inesistente, i giovani che hanno degli ideali politici sono pochi al giorno d’oggi e non vengono spronati affatto, la vivono come un qualcosa di lontano, inarrivabile e che non gli appartiene, d’altro canto i politici non fanno nulla per incentivare la loro partecipazione, pochi sono i leader di partito che ascoltano proposte. Una scelta che non tutti i giovani condividono, come quelli che fanno parte della Consulta della Gioventù, insediatasi negli scorsi giorni nel comune di Massafra, un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore alla Gioventù Raffaele Gentile.

 

La Consulta è un organo consultivo dell’Amministrazione Comunale. Vari sono i suoi obiettivi, tra i quali: esprimere pareri non vincolanti, promuovere attività per un migliore utilizzo del tempo libero, formulare proposte all’Amministrazione, elaborare progetti e programmare attività proprie, promuovere dibattiti. Inoltre si avvale della presenza di membri di diritto e membri di adesione. I membri di diritto della Consulta sono: il sindaco Martino Tamburrano e l’assessore alla Gioventù Raffaele Gentile, un rappresentante eletto negli organismi rappresentativi delle scuole secondarie superiori di Massafra, i sindaci del Consiglio Comunale dei Ragazzi (anche con mandato concluso), un rappresentante per ogni parrocchia (indicato dagli organismi parrocchiali), un rappresentante per ogni confessione religiosa presente in loco, un rappresentante dei movimenti giovanili dei partiti politici presenti in Città, un rappresentante per ogni gruppo scout

Fanno parte della Consulta, dopo espressa adesione: i giovani residenti in Massafra con età compresa tra i 16 e i 32 anni che hanno dimostrato di aver partecipato ad attività di tipo pubblico; un rappresentante per ogni gruppo sportivo costituito; un rappresentante per ogni organizzazione comunale di categoria nel settore industria, artigianato, commercio, libere professioni, sindacale e agricolo; un rappresentante per ogni associazione con specifiche strutture giovanili. In conclusione sono state concordate le tre commissioni di lavoro così distribuite: Sport, tempo libero e attività culturali; scuola, formazione e lavoro; ambiente e sostenibilità. I prossimi lavori sono previsti per il 7 giugno.