La Consulta della Gioventù a Massafra
Quando i giovani “fanno” la loro parte (di Mariella Vinci)
Le istituzioni appaiono spesso ai giovani distanti ed incapaci di risolvere i problemi, tutto questo porta ad una triste e drammatica decisione: il distaccamento dalla vita politica e sociale quotidiana. La politica giovanile è poi praticamente inesistente, i giovani che hanno degli ideali politici sono pochi al giorno d’oggi e non vengono spronati affatto, la vivono come un qualcosa di lontano, inarrivabile e che non gli appartiene, d’altro canto i politici non fanno nulla per incentivare la loro partecipazione, pochi sono i leader di partito che ascoltano proposte. Una scelta che non tutti i giovani condividono, come quelli che fanno parte della Consulta della Gioventù, insediatasi negli scorsi giorni nel comune di Massafra, un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore alla Gioventù Raffaele Gentile.
Fanno parte della Consulta, dopo espressa adesione: i giovani residenti in Massafra con età compresa tra i 16 e i 32 anni che hanno dimostrato di aver partecipato ad attività di tipo pubblico; un rappresentante per ogni gruppo sportivo costituito; un rappresentante per ogni organizzazione comunale di categoria nel settore industria, artigianato, commercio, libere professioni, sindacale e agricolo; un rappresentante per ogni associazione con specifiche strutture giovanili. In conclusione sono state concordate le tre commissioni di lavoro così distribuite: Sport, tempo libero e attività culturali; scuola, formazione e lavoro; ambiente e sostenibilità. I prossimi lavori sono previsti per il 7 giugno.