Giovani. Dallo stage ad un impiego fisso. Solo uno su cinque
Un sogno tutto italiano per i giovani alla ricerca di lavoro (di Flavia Miccio)
Quali sono le possibilità dei giovani stagisti italiani di trovare un impiego fisso? Secondo un sondaggio condotto dall’Isfol, l’Istituto per lo Sviluppo della formazione dei Lavoratori) insieme alla Repubblica degli stagisti, testata giornalistica online nata nel
Che lo stage sia un mero strumento di sfruttamento momentaneo di risorse esterne o momento di seria formazione per giovani laureati, è ancora da chiarire: da un lato infatti i laureati, soprattutto quelli che hanno conseguito la laurea specialistica, trovano maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro grazie ad attività di stage, dall’altro i neolaureati rischiano di diventare “serial stagisti”, essendo costretti ad affrontare anche quattro o cinque tirocini, prima di approdare ad un lavoro poco più stabile. Un investimento questo che costa tempo e denaro per quelli che decidono di effettuare un percorso di professionalizzazione, nella speranza di futuro più sicuro.
Una buona proposta per migliorare l’efficienza degli stage, come sostiene anche Eleonora Voltolina, direttore responsabile di Repubblica, è sicuramente quella di istituire un database dei tirocini per rendere trasparente non solo il numero, ma anche l’esito e la loro finalizzazione, per permettere a tutti gli aspiranti stagisti, di conoscere in anticipo le condizioni e la qualità formativa dei percorsi offerti dalle aziende e decidere liberamente se fare o meno tale investimento. Non si può però fare a meno di considerare che sono moltissimi i giovani che decidono anche di spostarsi dal paese d’origine per quell’occasione che viene presentata come unica ed irripetibile, sopportando vita da pendolari o spese di soggiorni fuori casa, che ricadono o sulle famiglie o sugli stagisti stessi, per poi sentirsi dire “ritenta, sarai più fortunato”.
Sarebbe giusto, giunti a questo punto, capire che la dedizione al lavoro, la costanza e l’impegno sono elementi che purtroppo vengono scalfiti da queste esperienze di lavoro mordi e fuggi, che danno poche gratificazioni e poche possibilità di sviluppo.