I giovani di Trieste. Quest’estate è boom di iscrizioni per i Ricreatori

di Anna Laudati

Offrono un servizio sociale educativo e ludico rivolto ai giovani della città di Trieste per organizzare al meglio il loro tempo libero. Sono presenti in tredici strutture, praticamente una in ogni rione della città, aperte a tutti i bambini e ragazzi di età compresa tra i cinque ed i diciannove anni. Quest’estate le iscrizioni hanno superato le 2.500 unità. (Andrea Pellegrino)

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I Ricreatori, fondati nel 1908 dal governo asburgico, oggi rappresentano una risposta significativa alla crescente richiesta dalle famiglie che li scelgono perché i loro figli trascorrano una vacanza sicura in città. Da sempre comunali, pubblici e laici, sono aperti tutto l’anno e svolgono un ruolo importantissimo nella tenuta di una rete civica e comunitaria da sempre interessata da fortissimi flussi migratori: bambini e ragazzi kosovari, sloveni, rumeni, cinesi ma anche provenienti dall’Italia Meridionale che trascorrono insieme ai coetanei triestini il loro tempo libero. 

Quest’estate le iscrizioni hanno superato le 2.500 unità, il 20% della platea totale della popolazione giovanile della città. Nei Ricreatori lavorano 130 insegnanti di ruolo e costano all'amministrazione comunale circa 12 milioni di euro all'anno. Bassissimo invece il costo per le famiglie che decidono di mandarci i loro figli: solo 10 euro all’atto dell’iscrizione per tutte le attività invernali e poco più di 11 euro ogni due settimane d’estate. Una spesa irrisoria dunque a fronte delle tantissime proposte messe in campo durante tutto l’anno: si va dal teatro alla musica, dallo sport al gioco libero o organizzato. D’inverno i Ricreatori sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 14:30 alle 19:30, mentre d’estate lo sono dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 14:30. 

Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ne parla con entusiasmo: «Sono un’eccellenza dell'offerta socio-formativa del comune - ha detto - una eredità asburgica che abbiamo implementato e sviluppato. Sono invidiati dalle altre città d'Italia - ha aggiunto il sindaco - e contribuiscono alla formazione dei nostri giovani che oltre alle materie scolastiche, nei ricreatori fanno sport, informatica, musica e altre attività formative». 

A completare il quadro, ci sono i Poli di Aggregazione Giovanile che raccolgono i ragazzi dai 15 anni in su. Anche queste sono strutture interamente gestite dall’amministrazione comunale che svolgono un’importante ruolo di aggregazione tra giovani spesso di diverse condizioni culturali e sociali. Tra le tante attività promosse da questi centri, segnaliamo la Mostra d’Arte Internazionale Artefatto  che vedrà esporre a Trieste oltre 400 giovani artisti provenienti da diverse parti del mondo. La Mostra, giunta alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 18 settembre al 3 ottobre prossimi e vede la collaborazione del Comune di Trieste con il Ministero della Gioventù e la GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani. 

I Ricreatori, insieme ai Poli di Aggregazione Giovanile, rappresentano oggi un ottimo esempio di politica a favore dei giovani e delle famiglie che viene invidiata da molte altre città in Italia. Numerose, infatti, le delegazioni di assessori e dirigenti che sono venuti a studiare il “caso Trieste”. Proprio la crescente popolarità di questi centri, unita all’alta qualità offerta alla comunità, ha sottratto questi centri ai tagli finanziari che in tempi in questi tempi di crisi economica imperversano. Nessuna giunta, di destra o di sinistra, si è mai sognata di metterli in discussione.