Nasce il primo registro delle associazioni giovanili antimafia

di Anna Laudati

E’ stato presentato stamani ai microfoni di Radio Gioventù il primo Registro Nazionale dei Giovani per la legalità e lotta alle Mafie, la nuova iniziativa promossa dal Forum Nazionale dei Giovani insieme con il ministro della Gioventù. Si tratta di un registro che consentirà a tutte quelle piccole e grandi organizzazioni giovanili che operano nel campo della legalità di mettersi in rete tra loro e, al contempo, attivare una collaborazione con le istituzioni. (Andrea Pellegrino)

giovanileg «L’iscrizione al Registro Nazionale – spiegail ministro della Gioventù, Giorgia Meloni - è gratuita e veloce: già da domani sarà infatti possibile iscriversi semplicemente seguendo la procedura on-line sul sito www.giovaniperlalegalità.it. Pochi semplici passaggi consentiranno di entrare in rete con le altre associazioni che vedono i giovani italiani impegnati in migliaia di manifestazioni ed iniziative ogni anno. L’iscrizione al Registro consentirà di accedere a una serie di opportunità che si ha già in programma di offrire nei prossimi mesi alle associazioni che raccoglieranno l’invito. Le organizzazioni che si iscriveranno, pur non vedendosi limitate nella loro autonomia e mantenendo le loro specificità, potranno utilizzare questo nuovo strumento per lavorare insieme e costituire così un fronte comune contro ogni forma di illegalità». 

«Oltre ad avere tra i propri scopi statutari la promozione della legalità – continua il ministro Meloni - le organizzazioni giovanili che vorranno iscriversi dovranno avere un’anzianità di almeno un anno e non avere scopo di lucro. Sul sito www.giovaniperlalegalita.it/ tutti i requisiti necessari per iscriversi. Il sito internet servirà anche alle organizzazioni giovanili iscritte come cassa di risonanza per promuovere e pubblicizzare le attività che di volta in volta verranno organizzate. Ogni associazione potrà anche riempire di contenuti il sito che ospiterà una pagina dedicata ad ogni singola organizzazione iscritta. Così facendo, il sito favorirà anche la crescita delle organizzazioni stesse, che potranno essere contattate dai tanti giovani che pur volendo attivarsi non sanno a chi rivolgersi». 

«Da oggi il Forum Nazionale dei Giovani ha la responsabilità, in collaborazione con il Ministero della Gioventù, di promuovere un nuovo strumento di scambio e solidarietà fra le numerose realtà giovanili presenti sul territorio e impegnate nella promozione della legalità – dichiara Antonio De Napoli, presidente del Forum Nazionale Giovani - Riteniamo si tratti di un altro importante passo nel cammino, inaugurato all’indomani delle stragi degli anni ’90, di liberazione dell’Italia dalla piaga della criminalità e della corruzione. Un cammino che ha sempre avuto presente la forza della rete quale modello vincente di lotta alla criminalità. Un network – conclude De Napoli - che lega le istituzioni alla società civile e che si propone di creare fra essi una forte collaborazione nella promozione del protagonismo dei giovani nello sforzo di liberazione delle coscienze e dello sviluppo di questo Paese».

Spiega ancora il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni : «Una volta costituito il Registro, sarà possibile attivare il Tavolo Nazionale dei Giovani per la legalità e lotta alle mafie. Il Tavolo, frutto di un Protocollo di intesa tra Ministro della Gioventù e Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, sarà un luogo di confronto e di lavoro tra le istituzioni e i giovani che operano sul territorio per diffondere la legalità. Crediamo – conclude Il Ministro Meloni - che proprio partendo dall’impegno delle tante associazioni giovanili che quotidianamente “sfidano” le mafie si possa costruire un’Italia migliore». 

In questo quadro il CNEL, che da anni lavora sul tema della criminalità economica, assicurerà la piena funzionalità del Tavolo Nazionale attraverso attività di analisi, studio e individuazione dei bisogni e delle problematiche delle organizzazioni giovanili che lavorano sul tema della promozione della legalità contro ogni forma di mafia. Una cura particolare sarà garantita dal CNEL riguardo alle attività di comunicazione ed informazione, anche attraverso la messa a disposizione del proprio portale web per meglio coinvolgere le giovani generazioni, gli operatori del mondo giovanile e le Istituzioni.

Tra i primi a raccogliere con entusiasmo l’annuncio del Ministro Meloni e del Forum dei Giovani, sono stati i giovani dell’Associazione Studenti Contro la Camorra, per il quali - «La nascita di un Registro Nazionale che possa vedere iscritte tutte quelle piccole e grandi realtà giovanili che si occupano di promozione della legalità e di contrasto alle organizzazioni criminali ci sembra un’ottima iniziativa che finalmente riconosce l’impegno e la grinta profusa dalle giovani generazioni in questo campo. Vediamo nel Registro Nazionale presentato dal Forum Nazionale dei Giovani e dal Ministro della Gioventù un importante strumento di collaborazione per tutte quelle organizzazioni che potranno così contare su un dialogo costante con le istituzioni nazionali».

In un comunicato degli Studenti Anticamorra, divulgato poco dopo la presentazione ufficiale del Registro si legge: «Da anni ed in molte parti d’Italia si è ribaltata la logica per cui i giovani sono destinatari passivi di percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e si sta assistendo ad una vera e propria presa di coscienza da parte dei ragazzi che si fanno sempre più spesso attori e protagonisti di importanti attività di sensibilizzazione oltre che di azioni concrete contro ogni forma di mafia nei loro territori. Occorre affiancare queste sentinelle della legalità che, quotidianamente e spesso nel totale disinteresse dei più, danno il loro importante contributo per un’Italia migliore, libera da ogni mafia. Crediamo che con l’istituzione di questo Registro Nazionale si sia fatto un importante passo verso la costituzione di un fronte comune che veda lavorare in forte sinergia queste organizzazioni giovanili e le istituzioni».

«Nelle prossime settimane – continuano gli Studenti AntiCamorra - lanceremo la nuova edizione della nostra indagine su Giovani e Mafia che negli scorsi anni ha visto partecipare migliaia di giovani in ogni parte d’Italia. Ci sembra di poter annunciare sin da subito che metteremo a disposizione i dati che verranno prodotti da quest’indagine per tutte quelle organizzazioni giovanili antimafia che ce li chiederanno. Crediamo fortemente nel fatto che solo unendo le forze positive e buone di questo paese si potranno sconfiggere le mafie. In questa partita, le giovani generazioni giocano un ruolo importante. Siamo convinti che il giudice Borsellino avesse totalmente ragione quando affermò che “se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo».

«Il nostro movimento, sempre più numeroso e diffuso, incontra ogni anno migliaia di giovani nelle scuole e nelle università di tutt’Italia – concludono gli studenti - e spesso ci viene chiesto quali azioni concrete le Istituzioni facciano per supportare le azioni promosse dalle organizzazioni che come la nostra si occupano di legalità contro ogni forma di mafia. Ebbene, con orgoglio potremo dire loro da domani che finalmente è stato riconosciuto formalmente l’importante ruolo che le giovani generazioni hanno in questa partita dove tutti, e noi giovani più di tutti, ci stiamo giocando il nostro futuro oltre che il nostro presente.»