Antonella racconta come ci si sente giovani italiani... in Venezuela!

di Giuseppina Ascione

Antonella Pinto, 22 anni, figlia di padre campano e madre di origine pugliese, presidente della FEGIV - Federazione Giovani ItaloVenezuelani, ci racconta cosa vuol dire essere una giovane italiana in Venezuea, tra le difficoltà da affrontare ogni giorno e la gioia delle conquiste ottenute. (Giuseppina Ascione)

antonella_1

Cosa vuol dire essere una giovane Campana nel mondo?
Essere una giovane Campana nel mondo è un corollario di emozioni tutte diverse, un elemento in più della storia, una matita che segue scrivendo le pagine dello sviluppo evolutivo di un paese, che è cosi mio come di coloro che vi risiedono. Significa essere figlia dell'emigrazione, dell`integrazione, della mescolanza, dell`indipendenza, dell’ unione. Vuol dire lacrime di tristezza per le esperienze vissute quando si arriva in un paese totalmente sconosciuto, in cui si è solo un ospite, ma oggi vuol dire anche lacrime di gioia, per la forza che queste situazioni ci hanno dato, al punto che gli Italiani in Venezuela sono una delle piu grandi comunità a livello mondiale.

Essere una giovane campana nel mondo significa un impegno personale per portare in alto la bandiera della migrazione, sostenuta dalla Regione di origine di mio padre, la Campania, che ha adottato me come figlia, così come il Venezuela ospita mio padre.  Essere una giovane campana nel mondo significa un grande impegno per la comunità che risiede all`estero, mantenere sempre viva la cultura di una delle Regioni piu belle d'Italia.  Essere una giovane italiana - campana nel mondo, infine, rappresenta un apprezzamento a tutti coloro che hanno fatto diventare realtà il sogno di essere riconosciuti come Italiani all´estero, anche noi portatori di valori come la difesa della giustizia, libertà e fraternità. Sono onorata e orgogliosa di essere chiamata 'giovane campana', perche anche se non sono residente nella regione, come altri giovani, mi sento parte di essa.

Esiste un rapporto tra i giovani campani che vivono in Italia e voi giovani campani all`estero?
Il rapporto è sempre esistito grazie alle attività previste dalla Regione per diffondere la formazione linguistica e la cultura italiana e campana, attraverso il sostegno di scambi culturali. La Regione Campania, infatti, attraverso la collaborazione con le associazioni dei connazionali in Venezuela, ogni anno porta avanti alcuni progetti per sviluppare attività che ci aiutano a salvaguardare l`italianità nel mondo. C'è stato un momento in cui i giovani erano disinteressati a partecipare alla vita associativa, a causa dei molti problemi che ci troviamo ad affrontare, tuttavia oggi ci stiamo organizando per integrarci e conoscerci, stiamo creando un sistema di sensibilizazione per il salvataggio delle nostre radici, cogliendo le oportunità che ci offrono le nuove reti sociali per metterci in contatto con altri gruppi giovanili di buona volontà, per formalizzare proggeti, realizzare scambi culturali e partecipare attivamente con altri giovani campani residenti in tutto il mondo. Penso che il DOMANI è gia qui, dobbiamo dimostrare che siamo una grande famiglia, farci sentire, abbiamo molto da offrire al mondo per non lasciare impronte in questa storia, che é la nostra storia.

antonella_2Quali sono i progetti che state portando avanti con la vostra Associazione e quali quelli in cantiere?
Adesso le nostre Associazioni portano avanti progetti di formazione linguistica, cultura e gastronomia italiana attraverso corsi per giovani figli di campani, inoltre, ci stiamo organizzando per formalizzare i comitati giovanili di ciascuna associazione regionale. I progetti in cantiere sono tantissimi, si vuole realizzare un incontro a livello nazionale di Giovani Campani per scambiare idee e condividere la nostra cultura. Formalizzare scambi culturali con altri gruppi giovanili campani nel mondo, promuovere accordi con le Università della Regione per noi residenti all'estero, pomuovere scambi educativi per bambini e per le generazioni future. Inoltre è fondamentale anche creare progetti di solidarietá per gli anziani indigenti, che spesso conservano la memoria della storia delle migrazioni. Infine, abbiamo intenzione di organizzare il Congresso Panamericano dei Giovani Campani.

Com’é cambiata, secondo te, la migrazione negli anni?
La migrazione è un fenomeno che ogni giorno cresce seguendo i cambiamenti della nostra società. Le cause di tale fenomeno sociale sono legate a problemi economici, che inducono le persone a cercare una migliore qualità di vita che risponda alle proprie esigenze. Certamente l'immigrazione può causare disturbi o squilibri nella società, ma è anche vero che ha fornito grandi successi nei paesi in via di sviluppo. Tra Italia e Venezuela, la migrazione è evoluta molto negli anni. Inizialmente abbiamo assistito a una migrazione legata alla ricerca della sopravvivenza, del benessere e del lavoro, mentre oggi stiamo assistendo a una migrazione volta allo scambio intellettuale, alla formazione professionale e al business a grandi livelli.

antonella_foto_3Sappiamo che il Venezuela é un paese che affronta molti problemi, tra cui il principale è sicuramente quello della violenza, come é vista la comunitá italiana?  Esistono delle discriminazioni nei vostri confronti?
La comunità italiana è molto colpita dai problemi del Venezuela, cosí come altri stranieri e venezuelani. La discrepanza economica, la legislazione che cambia tutti i giorni, la violenza, gli espropri senza giusta causa e la mancanza di uno Stato di diritto, ha creato un'ondata di paura e disperazione a livello nazionale che colpisce in molte aree, qualsiasi persona residente in questo Paese. Gli espropri hanno interessato l'agricoltura del paese e ben presto ci sarà una forte crisi alimentare e una deficienza di molti prodotti di uso quotidiano, è stato violato il diritto alla proprietà privata, i proprietari sono stati derubati di ogni garanzia. In questi 12 anni di governo si sono verificate oltre 19 mila morti violente, più di 500 sequestri, 2000 aziende produttive sono state chiuse ed espropriati oltre 500.000 ettari di superficie produttiva.

Tutte queste circostanze hanno colpito piú di 5000 famiglie italiane, rilevando che esiste una grande discriminazione verso gli stranieri residenti in Venezuela. Tuttavia, lottiamo per la giustizia e per recuperare quello Stato di diritto in cui si viveva una volta. In ambito diplomatico, il Venezuela mantiene buone relazioni con l'Italia, ma a livello sociale la realtà è un altra, se è vero che ci sono istituzioni che rappresentano e difendono la morale e le proprietà degli italiani, è anche vero che la criminalitá sovrasta ogni cosa. Non bisogna, però percepire solo gli aspetti negativi di tale situazione, dobbiamo guardare anche quello che il nostro Paese, il Venezuela, ci ha sempre dato: il petrolio, l'oro, minerali, agricoltura, educazione, valori, ideali, risorse naturali e la bellezza della natura che ci circonda.

Questo Paese, il nostro Paese, ha dato un tetto a chi è arrivato con una 'valigia di cartone' in cerca di migliori condizioni di vita. Ecco perché vogliamo mantenere le speranze ed affrontare i problemi, non per difendere la "rivoluzione", né “l'opposizione", ma per lavorare per il Venezuela e renderlo una nazione di successo. I nostri predecessori ci hanno lasciato la grande responsabilità di formare una società, un'economia e una política stabile. L'attuale potere politico passerà e alla fine lo conserveremo nella memoria, ma il ricordo migliore sará di quei venezuelani ed emigranti che sono stati in grado di scrivere questa storia, che verrà poi tramandata alle generazioni future.

(foto: archivio personale di Antonella Pinto)