ServizioCivileMagazine

Umberto Del Prete, giovanissimo attore e regista napoletano ci racconta la sua storia. Sognava di fare l'attore sin da bambino e strada facendo la passione per il cinema e il suo sogno di diventare un regista si sta trasformando in realtà, non senza difficoltà, ma certamente la tenacia lo sta aiutando, insieme ad un sano ed inistancabile spirito d'iniziativa. Guarda il video. (Anna Laudati) 

Umberto ha 27 anni ed è un regista e attore emergente di Frattamaggiore. Il debutto sia come regista che attore cinematografico risale al 2005 con i corti "Plays of life" e "Frigoriferi vuoti... perchè?". Nel 2007 Esce al cinema il suo primo lungometraggio "Questa è l'Italia" seguono poi "Zibaldone (Viaggio di un giovane errante) nel 2008 e "Impotenti esistenziali" del 2009 diretto da Giuseppe Cirillo con Alvaro Vitali, Tinto Brass, Angela Melillo, Antonella Ponziani, e Sandra Milo. Nel 2010 realizza il 3° film da attore e regista nella commedia "Dov'è l'amore?" 

Umberto, quando e com'è nata la passione per la recitazione?
C'è sempre stata, fin da bambino già avevo capito cosa avrei voluto fare da grande, per me non è stata solo una passione ma sopratutto una vocazione, da quando avevo 11 anni mi piaceva ascoltare le canzoni di Federico Salvatore e quando avevo l'occasione mi divertivo a riproporle in pubblico poi dal fantasista ho cominciato poi alla recitazione in teatro.
 
Fare l'attore e il regista oggi in Italia. Quali e quante le difficoltà per un giovane?
Beh la difficoltà è tanta, più passano le generazioni e più difficile entrare nell'ambiente dello spettacolo e rimanere nella memoria collettiva... prevedo un difficilissimo periodo per gli artisti nella tv, da quando è nato il digitale terrestre e la grande diffusione del web è difficile che qualcuno ti nota all'interno della grande massa, troppi canali e troppa confusione... alla fine quasi nessuno riuscirà ad acquistare una vera e propria notorietà... ho scelto il cinema perchè almeno i film rispetto a trentanni fa sono diminuite notevolmente le produzioni e quindi almeno in questo non si rischia di essere abissati nella grande massa.

Cosa hai realizzato fino ad oggi e chi ti ha aiutato?
Sono 11 anni che pratico l'attività di attore. Nessuno mi ha aiutato, ho agito meglio quando ho capito che dovevo contare solo sulle mie forze per dar ragione alla mia creatività e non è stato semplice.

I tuoi progetti futuri?
Beh sono tanti, dopo il film Dov'è l'amore? credo proprio che continuerò su questo genere e l'avevo sempre sostenuto che la commedia all'italiana sarà la mia strada... ma per ora mi vorrei concedere sopratutto come attore e prendermi una pausa come regista e produttore, guardando nel cassetto ci sono ancora sogni ambiziosi, come quello di lavorare un giorno assieme a Boldi o De Sica, fare un film con Vincenzo Salemme, ho nel cuore di realizzare un bel film insieme con Francesco Nuti che purtroppo sta vivendo un periodo non facile della sua vita, dopo l'incidente di 4 anni fa metà del suo corpo si è compromesso gravemente mi auguro che le sue condizioni migliorano sempre di più... altri progetti? Un corto in 3D e vorrei realizzare un giorno una fiction sulla giovinezza e gli amori del grande principe Totò.

Cosa pensi del mondo giovanile e di quanto si investe in Italia per la cultura e lo spettacolo? Cosa si dovrebbe fare per aiutare i giovani talenti emergenti come te?
Quanto si investe per lo spettacolo? Ho appena appreso la notizia che lo Stato vuole abbandonare il fondo unico per lo spettacolo e quindi come dicevo prima chi crede nei suoi progetti a malincuore devo dire che devono contare solo sulle loro stesse forze... Beh per aiutare i giovani come me ci dovrebbe essere qualcuno veramente capace e con cuore aperto che crede di investire sui giovani, purtroppo se ne trovano sempre di meno... Tra tanti canali inutili in tv non ne ho trovato ancora uno che si occupa di film emergenti, dovrebbero aprire un canale per i film "indipendenti" sarebbe un ottima vetrina per dare spazio a film di qualità che vengono spesso snobbati e che rimangono sconosciuti.

Il tuo futuro lo vedi qui in Italia o all'estero? Perchè? 
Sono giovanissimo ho appena compiuto 27 anni, beh mi basterebbe essere conosciuto in Italia perchè un attore comico napoletano tradotto in lingua estera perde l'idioma e quindi non si ha lo stesso effetto come qui in Italia. Sto però procedendo alla rimasterizzazione del film Zibaldone per portarlo all'estero fino ad ora penso che sia il film più adatto per l'espatrio...  se l'occasione vorrà non escludo che lascerò le mie orme anche all'estero.

Guarda il video:

Per guardare gli altri video clicca qui.