PICA. A Roma i tirocinanti si retribuiscono. Intervista ad Enrico Cavallari sul progetto

di Gianfranco Mingione

Con l'assessore alle Risorse Umane di Roma Capitale, Enrico Cavallari, parliamo del lancio del progetto Pica, rivolto a 179 giovani tra i 18 e 28 anni:  "Rappresenta una nuovissima offerta formativa che sicuramente replicheremo in futuro". (Gianfranco Mingione)

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Roma si prepara ad accogliere 189 giovani tirocinanti in ben 35 progetti di cittadinanza attiva. Da domani 8 marzo, e fino 6 aprile prossimo, tutti i giovani dai 18 ai 28 anni potranno partecipare al bando sui “Percorsi di cittadinanza attiva” compilando la domanda via web sul sito www.picaroma.it. Si tratta di 189 tirocini che vedranno i ragazzi impegnati nei seguenti ambiti: assistenza e solidarietà, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, sviluppo e tutela del territorio, cooperazione e sviluppo locale, informatica, protezione civile e sicurezza.
Inizialmente avevamo previsto di mettere a bando 100 posti e ora siamo lieti di poter annunciare che Roma Capitale potrà accogliere quasi il doppio di stagisti provenienti da tutta Italia.

Perché Roma Capitale ha voluto questo progetto?
Perché rappresenta una nuovissima offerta formativa che ha l’obiettivo di rispondere a quei giovani che ci chiedono di avere una “prima possibilità” per conoscere il funzionamento della macchina amministrativa nonché le tante facce della nostra meravigliosa città, la sua cultura e il suo territorio.

Quale importanza si attribuisce al ruolo dei giovani e cosa ci si aspetta da loro?
I tirocini PiCA, che nascono in collaborazione tra il Campidoglio e il ministero della Gioventù, rappresentano un’importante esperienza di crescita personale e di educazione alla solidarietà aperta ai giovani disponibili a prestare attività di volontariato nell'ambito dei servizi che l’ente eroga istituzionalmente. Roma Capitale intende sperimentare tali percorsi anche in una dimensione europea favorendo, attraverso scambi e opportunità di mobilità, la promozione nei giovani della cittadinanza europea attiva. Le competenze acquisite durante i tirocini, infatti, verranno certificate dal sistema VPL (Validation of Prior Learning) già collaudato in ambito europeo: questo permetterà ai partecipanti di poter spendere il proprio bagaglio di conoscenze sul mercato del lavoro in tutta l’Ue.

Come si svolgeranno i tirocini? Ogni ragazzo sarà affiancato da un tutor messo a disposizione dalla struttura comunale ospitante come, ad esempio, un municipio, un dipartimento o una biblioteca. I candidati verranno selezionati attraverso un colloquio motivazionale e la valutazione del curriculum vitae. Le attività formative, erogate direttamente dall’amministrazione capitolina, saranno dirette a far acquisire ad ogni tirocinante le competenze tecnico-professionali inerenti al tema del percorso scelto nonché le conoscenze sugli aspetti amministrativi relativi al funzionamento di Roma Capitale. Per ogni stage è previsto un rimborso mensile pari a 350,00 euro (2100 euro complessivi per l’intero semestre) e avrà una durata massima di 6 mesi (25 ore settimanali).

Se l'esperienza produrrà, come si spera, risultati positivi quali sono le prospettive del progetto PiCA? Sicuramente abbiamo tutta la volontà di replicarlo in futuro.

Per ulteriori informazioni sui percorsi, gli obiettivi e le attività previste per ogni tirocinio consultare il sito www.pica.comune.roma.it.