Provincia di Salerno.Report delle attività amministrative: Riconoscimenti e plausi ad Amesci
“Siamo soddisfatti del lavoro realizzato insieme alla Provincia di Salerno – ha commentato il Presidente di Amesci, Enrico Maria Borrelli - perché rappresenta il risultato di un impegno comune sui giovani e di una pregevole sensibilità delle istituzioni a quella parte del terzo settore che riconosce e valorizza il ruolo delle giovani generazioni per la crescita del Paese". (Katia Tulipano)
Lo scorso 28 giugno si è tenuta a Salerno, presso la Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, la conferenza provinciale Informagiovani “Facciamo Conoscenza” dell’Assessore alle Politiche giovanili, Sport, Informagiovani, Formazione professionale, Diritto allo studio, Formazione scolastica, Antonio Iannone (leggi su SCMagazine l'intervista), in seno alla quale l’Assessore ha illustrato il report sull’attività amministrativa dei settori di propria competenza, relativamente ai primi due anni di amministrazione, con particolare riferimento al periodo luglio 2010/ giugno 2011.
Presente all'iniziativa l'Associazione Amesci, nella persona del Presidente Enrico Maria Borrelli, in quanto partner di diversi virtuosi progetti realizzati con l’Assessorato, ed Alessandro Schillaci, presidente della commissione Politiche giovanili, Ciro Castaldo, dirigente del settore Politiche giovanili, Roberto Di Giacomo, presidente del Forum Provinciale, Mauro Maccauro, presidente G.I.Confindustria Campania; Fabio Apicella, direttore dell’Agenzia Provinciale Informagiovani di Salerno, Domenico Ferronetti, Centro Risorse per la Gioventù e Stefano Schillaci, Centro Risorse per la Gioventù.
“L’Amministrazione Cirielli - ha sottolineato Iannone - ha ereditato dalle precedenti gestioni 25 milioni di euro di debiti fuori bilancio, che ci hanno condotto ad una politica di risanamento con una svolta di rigore attraverso due assi fondamentali quali: trasparenza e potenziamento dell’informatizzazione”. E ha aggiunto: “La provincia di Salerno è un territorio “giovane”, visto che il 35% della popolazione è under 35. Un dato che ci ha spronato ad avere una forma di attenzione particolare per le politiche giovanili, con progetti che fungono da stimolo per il conseguimento di risultati di merito e di eccellenza. Ma occuparsi, oggi, delle politiche giovanili significa affrontare un ambito difficile, perchè ci si rivolge ad un target vasto e ricco di aspettative per le quali è necessario concepire soluzioni personalizzate e utili”
Fondamentale, in tal senso, il contributo di Amesci, associazione di promozione sociale a vocazione giovanile attiva dal 1996 in tutta Italia, che vanta un rapporto di collaborazione con la Provincia di Salerno da ormai diversi anni per la realizzazione di attività progettuali, formative e di networking che aiutano i giovani a sviluppare competenze e capacità. Volendo citare solo gli ultimi frutti di questo proficuo partenariato tra Amesci e la Provincia di Salerno ricordiamo: la realizzazione del progetto “GIOCOSI” sulla sicurezza stradale, finanziato dal Ministero della Gioventù e dall’Unione delle Province Italiane nell’ambito del Bando “Azione Province Giovani 2010”; l’avvio di progetti di Servizio Civile Nazionale a supporto dell’ente Provincia e dei cittadini che hanno coinvolto negli anni; l’attivazione del punto Eurodesk curato da Amesci per conto della Provincia di Salerno per favorire l’informazione ai giovani sui programmi e sulle opportunità comunitarie; la realizzazione del progetto di scambio culturale giovanile “I will now” tra Italia, Portogallo, Austria e Germania.
“Siamo soddisfatti del lavoro realizzato insieme alla Provincia di Salerno – ha commentato il Presidente di Amesci Enrico Maria Borrelli - perché rappresenta il risultato di un impegno comune sui giovani e di una pregevole sensibilità delle istituzioni a quella parte del terzo settore che riconosce e valorizza il ruolo delle giovani generazioni per la crescita del Paese. La dimensione europea, culturale sociale ed economica – continua Borrelli - è l’orizzonte verso cui le politiche giovanili devono orientarsi. Mobilità, volontariato europeo, scambi culturali tra giovani ed associazioni, rappresentano la chiave di una reale integrazione tra i Paesi dell’Unione Europea che investendo oggi sui giovani costruisce le basi di una solida coesione nel prossimo futuro”.
E conclude “In questa direzione Amesci sta impiegando tutte le proprie energie coinvolgendo insieme ai giovani gli enti locali, le università, le scuole, le imprese ed il terzo settore. Con oltre 1.500 sedi in tutta Italia e in 24 Paesi esteri, oltre 400 partner locali e migliaia di giovani, il network Amesci rappresenta una delle realtà più attive nel mondo delle politiche giovanili.”