Gli studenti italiani danno la “sveglia” al Governo: “è suonata la vostra ora!”

di Katia Tulipano

Sciopero nazionale di scuola, università e servizi esternalizzati proclamato da Usi-Ait e dai sindacati di base. Alla base dell'agitazione c'è, spiegano dal sindacato di base, "la riforma varata dal ministero dell'Istruzione con i relativi tagli, i disagi delle 'classi-pollaio', la sicurezza degli istituti, le retribuzioni". (Katia Tulipano)

sciopero A dare l’avvio ufficiale alla giornata di manifestazioni organizzate in 90 città italiane a partire dalle 9.30 sono stati gli studenti della Rete degli studenti che, stamattina all’alba, hanno idealmente dato la “sveglia” a Palazzo Chigi con il trillo di decine di sveglie.

''Abbiamo voluto iniziare la giornata di oggi con un bliz davanti Palazzo Chigi all'alba - spiega una nota della Rete degli Studenti -, portando delle sveglie a questo Governo, per dire che la loro ora ormai e' arrivata, questa generazione non vuole che si perda altro tempo''. E aggiunge: “Scendiamo in piazza perchè crediamo, come ha detto Steve Jobs, che 'chi è abbastanza pazzo da pensare di poter cambiare il mondo, è chi lo può cambiare'".

Ma la Rete degli Studenti promette anche proposte ed idee: “Oggi saremo in piazza non solo per opporci alla distruzione targata Gelmini ma anche con tante proposte e idee per cambiare la scuola pubblica”. E continua: “Rimetteremo al centro i nostri numeri, quelli dell’Italia che conta davvero: diritto allo studio, edilizia scolastica, welfare studentesco, didattica alternativa sono solo alcune delle nostre rivendicazioni di cui abbiamo dibattuto e che continueremo ad approfondire nelle nostre scuole e nei luoghi di partecipazione”.

Almeno duemila studenti delle scuole superiori stanno manifestando a Roma. La manifestazione prende il via con un presidio sotto alla sede del Miur in viale Trastevere. Appuntamento a Piramide, da dove parte la marcia che si concluderà davanti al Ministero dell’Istruzione.

Oltre che nella capitale, si sono svolti cortei e rimostranze in altre città.

A Milano gli studenti del Coordinamento dei collettivi hanno tentato di fare irruzione nella sede italiana dell'agenzia di rating Moody's.

Secchiate di vernice e uova hanno imbrattato l'ingresso degli uffici, mentre alcuni ragazzi hanno provato a entrare, venendo pero' bloccati nell'atrio.

Ma la rete degli Studenti promette anche proposte ed idee: “Oggi saremo in piazza non solo per opporci alla distruzione targata Gelmini ma anche con tante proposte e idee per cambiare la scuola pubblica”. E continua: “Rimetteremo al centro i nostri numeri, quelli dell’Italia che conta davvero: diritto allo studio, edilizia scolastica, welfare studentesco, didattica alternativa sono solo alcune delle nostre rivendicazioni di cui abbiamo dibattuto e che continueremo ad approfondire nelle nostre scuole e nei luoghi di partecipazione”.