Parla l’assessore alle politiche giovanili di Vieste, Gaetano Zaffarano

di Lorenzo Quilici

Il suo impegno in giunta per lo sport, la consapevolezza delle opportunità che l’Europa  offre e l’edilizia scolastica. (Lorenzo Quilici)

gaetano_zaffarano Abbiamo intervistato uno dei giovani politici pugliesi più promettenti, Gaetano Zaffarano (Pdl), classe 1982 e da oltre un decennio impegnato in politica, che dice la sua sul governo Monti, l’antipolitica e la legge elettorale.

Come è nata la tua passione per la politica?
Ero veramente piccolo, forse prima delle elementari, quando mio padre mi portava alle riunioni della locale sezione dell’MSI-DN; da subito fui attratto dal simbolo, la fiamma tricolore, e dalla verve e dalla personalità di alcuni dirigenti locali e regionali ( la famiglia Tatarella in primis). Qualche anno dopo, con la nascita di AN, fondai il locale circolo di Azione Giovani, avviando una frenetica attività fatta di volantinaggio, convegni, riunioni. Il “salto di qualità” è avvenuto poi, quando mi trasferii, per motivi di studio, a Torino ed entrai a far parte del FUAN. Lì fui attratto dalla passione politica di Augusta Montaruli, dal pragmatismo del compianto Ugo Martinat e dalla organizzazione di tutta la comunità militante torinese. Infine, nel 2010, vengo nominato nell’esecutivo provinciale di Foggia della Giovane Italia.

Perchè i giovani di oggi, al contrario di te, percepiscono la politica molto lontana dalla loro quotidianità?
Stiamo attraversando un periodo in cui la crisi economica aumenta il malcontento ed il divario tra i cittadini e chi ci governa. Un periodo in cui trovano terreno fertile demagogie e utopie. Ma la cosa più grave credo che sia proprio la crisi della politica iniziata con il varo dell’attuale legge elettorale che non ci consente di scegliere da chi farci rappresentare, provocando un ulteriore allontanamento tra il centro e la periferia. Ritengo migliore il sistema delle nomination dei vari reality show…
Una crisi politica che si acutizzata con la nascita del Governo guidato da Mario Monti, che non è espressione diretta della sovranità popolare, anche se da un lato c’è da riconoscere la volontà di intraprendere riforme strutturali e misure utili ad arginare o comunque a contenere gli effetti della crisi economica internazionale, ma, dall’altro lato, le misure adottate si stanno dimostrando degli errati palliativi, specie per quanto concerne il welfare, vedi la questione degli esodati; della riforma dell’art. 18, che necessitava comunque di essere riformato, ma non si è fatto altro che creare confusione e peggiorare la situazione a scapito sia dei lavoratori che delle imprese; i tagli agli enti locali, ad esempio al Comune di Vieste i trasferimenti relativi al 2012 sono diminuiti di un milione e trecentomila euro, e per un Comune di 13.500 abitanti è veramente tanto; l’aumento della tassazione e lo squilibrio dell’IMU: si tassano le case degli anziani ricoverati nelle case di cura e si esentano fondazioni bancarie e sindacati; per ultimo i tagli alla sanità e al fondo per il sostegno del Diritto allo Studio.
Tutto questo provoca disaffezione!
Mi auguro che in Primavera potremmo votare con un nuovo sistema elettorale preferenziale che ci consenta di scegliere da chi farci rappresentare, altrimenti anche chi fa politica attiva da anni si sentirebbe politicamente orfano…

Quali sono i tre concetti (idee, valori) che sono alla base del tuo impegno politico?
Culturalmente appartengo a quella Destra che intende la politica come impegno e passione civile, come riscoperta dei valori autentici della nostra tradizione, come amore per la legalità.

Quali sono le azioni in concreto che hai adottato/stai adottando per migliorare la vita dei giovani della tua città?
Non nego che l’attuale congiuntura economica, unita alla trafila e ai cavilli burocratici, rendono poco facile amministrare. Ma l’importante è il non far venir meno il proprio impegno, infatti ci stiamo accingendo ad organizzare e rendere operativo un Punto Locale Eurodesk, con l’obiettivo di una sempre maggiore informazione dei giovani e degli operatori giovanili sui programmi ed i progetti europei rivolti alla gioventù.
Per quanto concerne il settore scolastico, sono in corso d’opera importanti e qualificanti lavori di riqualificazione edilizia delle nostre strutture. Dal prossimo anno daremo un salto di qualità al servizio di ristorazione scolastica mediante l’istituzione del refettorio con l’acquisto di nuovi arredi, l’attivazione della commissione mensa e l’introduzione del menù a Km0; per evitare inutili inconvenienti e per un’efficace e puntuale evasione delle richieste di manutenzione ordinaria, abbiamo istituito un fondo ad hoc in favore delle istituzioni scolastiche.
Per quanto concerne lo sport, abbiamo inaugurato una politica che fa perno sulla energica e ricca realtà locale delle associazioni sportive, riconoscendo loro sia il ruolo insostituibile nella relazione intergenerazionale ed educativa, sia la capacità di saper organizzare importanti manifestazioni che hanno visto confluire nella nostra città migliaia di atleti con relativi accompagnatori, con una ricaduta positiva per l’economia cittadina e dimostrando con i fatti la valenza formidabile che lo sport ha sul versante dell’attrazione turistica.
Per quanto concerne, infine, la formazione professionale, inizieremo a “sbizzarrirci” dal prossimo autunno, con l’organizzazione di importanti corsi, tra cui spicca quello per la formazione di operatori portuali.