ServizioCivileMagazine

Il Forum dei Giovani di Ercolano dà il via alla I edizione della “Scuola di Cittadinanza Attiva: Amato Lamberti” che si terrà  dal 5 al 7 ottobre 2012. Per conoscere le motivazioni, il programma e tutti i particolari ServizioCivileMagazine ha intervistato  Nello Morandino, coordinatore del Forum. (Giovanna Imperato)

Da dove nasce l'idea di una "Scuola di Cittadinanza Attiva"?
L'idea nasce dalla necessità di diffondere l'esperienza di cittadinanza attiva maturata nella città di Ercolano negli ultimi 3 anni,  consistita nella realizzazione di iniziative importanti dal punto di vista culturale, sociale e ambientale, che hanno coinvolto i giovani del territorio.

In cosa consisterà?
La scuola vedrà 4 seminari che toccheranno temi sensibili per i giovani: cittadinanza attiva, legalità e lavoro, cultura e ambiente. Interverranno rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, magistrati, giornalisti ed esponenti a vario titolo di quel Sud che si rimbocca le maniche che vogliamo portare all'attenzione dei giovani partecipanti, condividendo le buone pratiche, le esperienze positive e dimostrando che sebbene ci sia ancora molto da fare "giù al Sud", non mancano i segnali positivi e le persone per bene. L’evento è destinato ai giovani tra i 18 e i 32 anni provenienti da tutto il territorio nazionale, particolarmente attivi nei processi di partecipazione e sviluppo di buone pratiche legate alle politiche giovanili. Inoltre,  20 giovani verrà offerta una borsa di studio che comprende vitto e alloggio per tutta la durata della scuola.

L'iniziativa è stata dedicata al Professor Amato Lamberti. Perché?
La notizia della recente scomparsa del Professore, che in passato è stato ad Ercolano in occasione l'iniziativa di un'associazione afferente al Forum, ci ha colpito profondamente. Il Professore era una "bella persona": impegnato da anni nella ricerca e nello studio dei fenomeni criminali e delle commistioni tra politica e camorra ed ha sempre stimolato i giovani a "darsi da fare". Per questo motivo abbiamo ritenuto di dedicargli una scuola.

Come Forum dei giovani, cosa vi aspettate da questo appuntamento?
Come Forum ci aspettiamo una grande partecipazione giovanile, la possibilità per noi di confrontarci con altri giovani provenienti da altri territori e di condividere quanto di positivo e di costruttivo si realizza nelle rispettive comunità locali. Un'occasione per ascoltare le testimonianze di chi vive battaglie quotidiane sul campo, spesso lontano dai riflettori e per imparare insieme qualcosa in più. Intendiamo così valorizzare la nostra e le altre esperienze di cittadinanza attiva, per continuare a richiedere il cambiamento giorno dopo giorno. Tre anni fa non esistevamo ed oggi lanciamo una scuola, per noi è già un grande risultato!

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