Ercolano streets & gardens: Intervista a Luca Coppola, delegato di Yap Italia

di Giovanna Imperato

Tra il 13 e il 27 ottobre nelle Città di Ercolano e San Giorgio a Cremano prenderà vita il Campo di Volontariato Internazionale "Ercolano streets & gardens", promosso dal Forum dei Giovani di Ercolano in collaborazione con Y.A.P. Italia - Youth Action for Peace - nell'ambito delle attività del Piano Territoriale Giovanile. (Giovanna Imperato)

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Il progetto sarà presentato domenica 14 ottobre alle 18.00 presso la sede del Forum dei Giovani ad Ercolano. Per scoprire in anteprima i dettagli di questo interessante progetto, ServizioCivileMagazine ha intervistato Luca Coppola, delegato di Yap Italia.

Cos'è "Yap"?
Youth Action for Peace Italia é un'associazione nazionale ed internazionale, laica, non governativa e senza fini di lucro con sede a Roma. Fondata nel 1971, membro del CCIVS - UNESCO (Coordinating Comitee for International Voluntary Service) e partner di ALLIANCE of European Voluntary Service Organisations. Si collega ad altre piattaforme, reti e associazioni operative nell’ambito del servizio volontario, dell’educazione e della solidarietà internazionale al fine di creare azioni e progetti inseriti in una strategia di lungo periodo che possa sviluppare un'azione duratura di sviluppo sociale.

Da cosa nasce l'idea di un campo di lavoro nei territori di Ercolano e San Giorgio a Cremano?
Dopo diversi anni nei quali ho coordinato vari campi di lavoro, il Piano Territoriale Giovanile ci offriva l'opportunità di realizzare un campo per la prima volta all'interno del nostro territorio, coinvolgendo la città di San Giorgio nella quale da tempo va avanti un discorso legato alla cooperazione internazionale nell'ambito del volontariato.
ercolano_streets_gardensL'idea di dar vita ad un campo internazionale, nasce dalla necessità di sensibilizzare la cittadinanza e le giovani generazioni, verso lo sviluppo di un maggiore senso d'appartenenza verso il territorio, con particolare attenzione verso la salvaguardia ambientale, la tutela del territorio e il decoro urbano, caratteristiche imprescindibili di una vivibilità sana e al contempo, messaggi di civiltà per i numerosi turisti che giungono in visita presso la cittadina vesuviana.
Da qui l'idea di coinvolgere il Comune di San Giorgio a Cremano, avvalendosi dell'esperienza maturata in diversi anni con l'Informagiovani e il contesto di politiche attive volte a favorire la cooperazione internazionale giovanile con la realizzazione di progetti di sviluppo locale su pace, diritti umani e sostenibilità ambientale.
L'incontro e il dialogo tra culture diverse è lo strumento principe con il quale si intende offrire ai giovani dei rispettivi territori, l'opportunità di vivere un'esperienza interculturale unica, capace di aprire gli orizzonti mentali e abbattere stereotipi e luoghi comuni in maniera reciproca. Si intende offrire in tal senso una testimonianza di riscatto civile e volontaristico che parta dai giovani del territorio e coinvolga altri coetanei provenienti da vari paesi del mondo, nel segno della pace e della solidarietà internazionale.

Come si svolgerà?
Il programma prevede attività di pulizia e salvaguardia ambientale di aiuole pubbliche e scolastiche, giardini e attività di decoro urbano. Saranno coordinati da me in qualità di camp leader e nel dispiegamento delle varie attività saranno coadiuvati dai giovani del Forum e dalle locali associazioni. Sono altresì previsti incontri e tavole rotonde con studenti e Istituzioni, l'allestimento di una mostra fotografica finale aperta al pubblico e la realizzazione di uno spot sulla sostenibilità ambientale.

Prima la "Scuola di cittadinanza attiva", ora questo campo di lavoro dimostrano che le politiche giovanili nel Comune di Ercolano, grazie al Forum dei Giovani, stanno vivendo un momento di grande fermento. Quali, secondo te, le azioni necessarie da parte delle istituzioni affinché queste eccezioni diventino la regola?
Le Istituzioni oggi vivono un momento di profonda difficoltà dovuto alla scarsità di risorse, ma il campo di lavoro come la scuola dimostrano che con poche risorse utilizzate a dovere si possono realizzare grandi iniziative che vedono una risposta alta in termini di partecipazione giovanile, mettono in rete le realtà sul territorio e consentono di aprirlo a stimoli esterni positivi. Abbiamo bisogno di spazi, luoghi e offerte culturali destinate ai giovani e il Forum si propone ancora come incubatore naturale di queste necessità e di questi bisogni. L'esperienza interculturale che ci accingiamo a vivere lascerà una traccia concreta nel lavoro che ci aspetta ma un segno indelebile in ciascuno di noi quando i volontari torneranno a casa e un motivo in più per crescere e continuare ad operare nella nostra comunità.

(foto: Emanuela Borrelli)