Il Forum Nazionale Giovani premia la "Meraviglia Italiana"

di Katia Tulipano

logo_forum_nazionale

Si è svolta oggi a Roma, presso il Centro Congressi Roma Eventi, la tappa conclusiva del progetto promosso dal Forum Nazionale Giovani "Meraviglia Italiana", in occasione della quale sono state premiate più di ottanta "meraviglie italiane". (Katia Tulipano)

Promosso in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, il progetto gode del patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle attività culturali, del Dipartimento della Gioventù e del Ministro del Turismo.

 La cerimonia di premiazione di stamattina rappresenta il XVII ed ultimo appuntamento di un viaggio iniziato circa un anno fa e che ha attraversato tutta l'Italia con un itinerario dall'alto impatto storico e culturale.

 "Il progetto ha lo scopo di far conoscere le realtà del nostro paese, veicolare quelle bellezze italiane  che non riescono a farsi conoscere adeguatamente a causa delle limitate risorse economiche a disposizione" ha spiegato Carmelo Lentino, Vicario del FNG, in apertura della cerimonia di premiazione, ed ha poi aggiunto: "i tredici milioni di accessi unici provenienti da tutto il mondo registrati dal sito del progetto dimostrano che possiamo ritenerci soddisfatti circa il raggiungimento dei nostri obiettivi".

Ma questo viaggio non si fermerà qui. "Il nostro proget
to subirà un'evoluzione - anticipa Giuseppe Failla, portavoce del Forum Nazionale Giovani - pensiamo infatti di premiare le meraviglie italiane in giro per il mondo, al fine di valorizzare le opere dei nostri connazionali che vivono all'estero, e le eccellenze enogastronomiche delle nostre terre"

 Un'occasione molto importante quella di oggi anche per riflettere sul ruolo della cultura in Italia. Molto critico il Portavoce Failla che dichiara: "In Italia la cultura è vista come un costo, ma in realtà è una ricchezza da valorizzare ed il nostro progetto nasce proprio con questo intento". In tal senso anche il capogruppo di maggioranza del Comune di Roma, Luca Gramazio: "Roma e l'Italia possono vivere di cultura, ma bisognerebbe investire sul 'sistema cultura', guardando da qui a 20 anni, e non agire solo in prospettiva emergenziale."