Allarme disoccupazione giovanile in italia

di Lorenzo Quilici

I giovani disoccupati, secondo i dati Istat dello scorso novembre, hanno raggiunto una percentuale record: 37,1%. (Lorenzo Quilici)

rapporto_istat La situazione dei giovani che vogliono iniziare a lavorare è sempre più grave, l’emorragia non si ferma: i dati dell’Istat appena pubblicati fotografano come per gli adulti il tasso di disoccupazione sia sostanzialmente rimasto invariato rispetto allo scorso autunno (11%, vale a dire due milioni e ottocentomila italiani), mentre la condizione giovanile è notevolmente peggiorata, giungendo la disoccupazione a toccare la preoccupante cifra del 37,1% (circa 640 mila under 25) nel mese di novembre. L’Istat ha precisato che, nell’elaborazione del dato, sono stati presi in considerazione solo i giovani che non sono impegnati nello studio. Erano venti anni che il tasso di disoccupazione tra i giovani non era così alto: rispetto ad ottobre 2012 il tasso è aumentato di mezzo punto percentuale, mentre rispetto a novembre 2011 di ben 0,7%.

Questa rapida ed allarmante “escalation” porta ad una drammatica istantanea della condizione giovanile in Italia: più di un giovane su tre si trova a spasso.

Se si guarda fuori dai confini nazionali, si può notare come solamente Portogallo (38,7%) Grecia (57,6%) e Spagna (56,5%) stiano peggio dell’Italia, mentre la media europea della disoccupazione giovanile è pari al 24,4%, ben tredici punti percentuali di meno di quella italiana.