Giovani che costruiscono il cambiamento: intervista a Claudia Castaldo, Vice-presidente di AIESEC Parthenope

di Francesco Gentile

“Efficienza, Responsabilità Sociale, Diversità, Internazionalismo e Autocoscienza: su questi valori costruiamo a Napoli e nel mondo spazi di formazione e impegno”.La parola alla giovane vice-presidente del network universitario. (Francesco E. Gentile)

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AIESEC, associazione interamente gestita da giovani universitari.  Parafrasando Troisi: chi siete, cosa volete, dove andate?

 


Apprezzo artisticamente la citazione e sono felice di condividere con voi cosa facciamo e quali sono i nostri obiettivi, ma devo premettere “ Non aspettarti fiorini !” (volendo citare, ironicamente, il capolavoro di Troisi).
AIESEC è il più grande network internazionale no profit, apolitico e apartitico, interamente gestito da studenti universitari. Esistente dal 1948, esteso globalmente su oltre 124 Paesi, rappresenta una realtà consolidata, una piattaforma internazionale per i giovani che desiderano scoprire e sviluppare il proprio potenziale allo scopo di avere un impatto positivo su se stessi e sulla società circostante.
Mi piace definirlo un “banco di prova” tra il percorso di formazione universitario ed il mondo lavorativo.
In AIESEC applichiamo ciò che, parallelamente, leggiamo sui libri universitari ed entriamo in contatto con aziende, organizzazioni e associazioni, locali e non solo, imparando ad interagire con le stesse e comprenderne le esigenze che, tramite i nostri programmi e progetti, cerchiamo di soddisfare.
Tutti i progetti che sviluppiamo si basano su programmi di scambi internazionali.
Offriamo l’opportunità a studenti internazionali, provenienti dai 124 paesi in cui il network è presente, di giungere a Napoli prendendo parte a progetti di impatto di diversa natura, interagendo con strutture scolastiche, universitarie, associazioni e organizzazioni del Terzo Settore e strutture ricettive turistiche, oppure svolgendo veri e propri tirocini lavorativi presso aziende locali.
Allo stesso tempo, offriamo l’opportunità a studenti napoletani, di fare lo stesso presso le altre sedi internazionali in cui il network è presente.
Inutile dirti che, per poter rendere possibile tutto ciò, il comitato locale necessita di tante risorse umane. Per tale motivo, durante l’anno, all’interno delle università, reclutiamo profili idonei per la realizzazione dei nostri progetti, offrendo loro un percorso di crescita personale e professionale.  Cosa intendo per profili idonei? Ragazzi con tanta voglia di fare, desiderio di mettersi in gioco e compatibili con i valori dell’associazioni: Leadership, Efficienza, Responsabilità Sociale, Diversità, Internazionalismo e Autocoscienza.
Il nostro approccio innovativo nello sviluppare le potenzialità dei giovani si focalizza sull’assunzione di un ruolo proattivo, sullo sviluppo di una visione personale e di autoconsapevolezza, sulla costruzione di networks e sulla capacità di apportare cambiamento.
Investiamo il nostro tempo, le nostre energie, le nostre idee, ma AIESEC è in grado di ricambiare sempre! Da un giorno all’altro ti senti diverso, consapevole delle tue competenze, conscio di poter pretendere di più da te stesso e soddisfatto per tutto ciò che crei attorno a te. Ti senti parte di un’enorme seconda famiglia, seppur con fratelli e sorelle sparsi un po’ in tutto il mondo!

 

 L’Europa sembra essere l’orizzonte del vostro impegno. In che modo il vostro agire sostiene la costruzione dell’Europa Politica?


Ricordandoti essere AIESEC un’associazione internazionale e non europea, di natura apolitica ed apartitica, risponderò alla tua domanda dando al termine “Europa politica” un’accezione non letterale ma, bensì, di “Europa dei cittadini”, non considerata come una somma di stati, ma come comunità.
In AIESEC Napoli Parthenope, come in tutti i comitati d’Italia, siamo consapevoli di rappresentare il nostro Paese e di rappresentare i “giovani italiani”.
Con le nostre azioni e attività vogliamo dimostrare che tutto è possibile, anche in Italia e, soprattutto, anche in questo periodo!
AIESEC è rappresentata da una generazione di giovani che vuole sentirsi fiera di essere italiana, stanchi degli stereotipi, desiderosa di dimostrare al mondo che gli italiani non sono solamente pizza, spaghetti e mafia.

 castaldoSei di Napoli, AIESEC opera anche nel capoluogo partenopeo. Quanto è distante Napoli dall’Europa? E cosa fare per ridurre questa distanza?
Attualmente AIESEC Italia è presente in 16 città, da Trento a Palermo, e conta 18 sedi Locali che coinvolgono 30 tra le migliori università italiane. Ogni comitato agisce localmente (nel caso di Napoli siamo addirittura 2 per riuscire a coprire l’intero territorio) e l’azione di ciascun comitato locale determina un impatto nella propria realtà. Il concetto è semplice: ognuno crea impatto nella propria realtà locale per creare ampio impatto a livello nazionale.
Crediamo nel confronto costante, a livello nazionale ed internazionale. Facciamo ciò che purtroppo in Italia non si fa mai. Ci confrontiamo, captiamo dalla condivisione delle altre realtà, europee e internazionali, le esperienze da replicare nella nostra realtà (qualora compatibili) e, allo stesso tempo, siamo aperti a critiche e consigli, propensi a migliorare sempre di più. Il networking rappresenta il valore aggiunto della nostra associazione
Mi chiedi quanto è distante l’Italia dall’Europa ? Non così tanto come crediamo!
Sottovalutiamo il nostro Paese. Ma sarebbe istruttivo leggere tutte le testimonianze dei nostri stagisti internazionali venuti qui a Napoli da ogni continente. Andrebbero rese note a tutti! Rappresentano la prospettiva esterna e oggettiva del nostro Paese. Parlano di Napoli e dei Napoletani in un modo in cui forse noi, delusi, non riusciamo a fare più. Si sorprendono di come possano esistere certi pregiudizi nei confronti della nostra città.
Personalmente, sono innamorata di Napoli! Anzi, ho imparato ad amarla realmente proprio da quando sono in AIESEC. Se proviamo ad osservarla secondo la giusta prospettiva, è energia pura, empatia, è desiderio di riscatto, è voglia di ricominciare. Basta partire da tutto questo per rialzarsi e dare la dignità che la nostra città merita! Puntare sui giovani può essere la chiave giusta.

 Nel 2014 AIESEC su cosa lavorerà? Quali i progetti in campo.
Le attività saranno tante. Prima di tutto dare continuità a tutto ciò che stiamo facendo, ma puntando sempre più in alto. Nel 2014 è prevista, inoltre, una nuova collaborazione con il Maschio Angioino per un progetto nato con l’obiettivo di promuovere le mete turistiche del sud Italia, attraverso il coinvolgimento di stagisti internazionali che, scoprendo la vita e la cultura italiana nella quotidianità, si impegnano nella realizzazione di percorsi turistici e materiale promozionale (fotografie, articoli, video, guide, mappe), al fine di promuovere i luoghi e le attività turistiche campane a livello nazionale e internazionale, incrementando il settore turistico campano, su cui, secondo una mia considerazione, Napoli dovrebbe puntare considerando il patrimonio culturale, storico, artistico e paesaggistico di cui può vantarsi. Per non parlare di quello enogastronomico!
Obiettivo importante e ambizioso è aprire le porte dell’internazionalismo a tutte le famiglie campane, che avranno la possibilità di ospitare studenti internazionali durante la permanenza di 6 settimane di questi ultimi nella nostra città. E un’opportunità utile e rara per aprire la propria mente, imparare una lingua ormai essenziale e portare un po’ di novità nella vita dei cittadini.
Il mio timore è che le famiglie napoletane, nonostante la loro apertura umana verso gli altri, non siano ancora pronte. Spero, con il giusto lavoro, potremo ricrederci!
Colgo, invece, l’occasione per invitare tutti, a un evento che si terrà il giorno 29 Gennaio, presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, Via Generale Parisi, dalle ore 10.00. INNOV/ACTION in your city “Internazionalismo nel Terzo Settore”
L’ideazione di questo evento vuole rappresentare un’occasione per condividere esperienze in corso relative ad uno dei nostri progetti di punta, “Help to Help”, nell’ambito del quale, attraverso i nostri programmi di mobilità internazionale in entrata, interagiamo con Associazioni e Organizzazioni del Terzo Settore, contribuendo al loro sviluppo attraverso il valore aggiunto di risorse umane internazionali (accuratamente selezionate in base alle esigenze delle associazioni e organizzazioni) integrate nel team di lavoro delle stesse.
Associazioni partner e stagisti internazionali esternalizzeranno le loro esperienze, ponendo l’attenzione sull’impatto, in termini di innovazione, derivante dalla partecipazione al progetto.
Sarà un’occasione per vedere con i vostri occhi ciò di cui vi ho solo parlato tramite questa piacevole intervista.