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Nei giorni scorsi, nella Sala Giunta di Santa Maria Capua Vetere, è stato presentato il progetto “You Part”. (Katia Tulipano)

Nato dalla collaborazione tra ‘Informamentis Europa’ e ‘Work in Progress’, il progetto mira a collegare i giovani della provincia di Caserta alle istituzioni utilizzando la tecnica europea del dialogo strutturato. Per saperne di più abbiamo intervistato Mario Di Pippo, presidente dell’associazione “Work in progress”. 

In cosa consiste questo progetto?
Il progetto “You Part” si propone di mettere in connessione, attraverso la metodologia del dialogo strutturato, i giovani della provincia di Caserta e le loro rappresentanze, i politici e gli stakeholders per la ricostruzione di un patto democratico intergenerazionale che sia fondato sui reali bisogni dei giovani e degli adolescenti. Le politiche giovanili non sono efficaci se contribuiscono ad un progressivo “isolamento” dei giovani e della “condizione giovanile” dalla comunità. La relazione giovani/adulti e, quindi, giovani/organizzazioni/istituzioni/comunità è un dato imprescindibile e una dimensione da promuovere e valorizzare, perché i giovani abbiano la possibilità di contare nella costruzione del loro presente e del loro futuro. E’questo che mira a fare il progetto YOU PART, promosso dall’Associazione Informamentis Europa di Santa Maria Capua Vetere e dall’Associazione Work in Progress di Roccamonfina e cofinanziato dall’Unione europea attraverso il programma Gioventù in Azione - Azione 5.1 .

In questo momento storico di profonda disaffezione alla politica, You part si candida quindi a ristabilire una connessione tra giovani ed istituzioni. Come?
E’ e sarà difficile avere la fiducia dei giovani , ma con questo progetto vogliamo ristabilire questo legame importante. Come giovane se penso al futuro sento e vedo tanta incertezza , perciò bisogna lavorare sul modo di affrontare tutto ciò evitando di abbattersi e arrendersi ma combattendo.  

Quali obiettivi si pone il vostro progetto?
“You Part”si pone l’obiettivo di: incentivare la partecipazione dei giovani alla vita civile della propria comunità e al sistema della democrazia partecipativa e fornire maggiore sostegno a varie forme di educazione alla partecipazione. Attraverso questa iniziativa si vuole inoltre offrire alle rappresentanze giovanili ai vari livelli territoriali la possibilità di connettersi in rete per costruire un progetto di partecipazione e democrazia coordinato e ai giovani l’opportunità di acquisire competenze utili a costruire un progetto di vita, personale e professionale, anche grazie ad esperienze di partecipazione attiva alla cittadinanza.

Cosa ti aspetti da questa iniziativa?
Io e i miei amici che hanno reso tutto ciò una realtà , non ci aspettiamo qualcosa ma vogliamo dare qualcosa , quel qualcosa che manca in questo periodo , dare voce a chi ne ha bisogno , fare in modo che le idee i progetti di noi giovani non vengano cestinati , ma valorizzati , come ? Con la conoscenza delle possibilità che l'Europa dà , con l'informazione, e con la cittadinanza partecipata . Tutto ciò crea gruppo e come è solito dire l'unione fa la forza . Voglio ringraziare e citare chi tutti i giorni da una vita s'impegna per dare e fare qualcosa per gli altri , Elisabetta Leone , Vincenzo Girfatti , Giovanna di Marcello , Emanuele Petteruti , Emilia Prata.