Erasmus+: al via collaborazione tra Amesci e Anci per diffondere opportunità europee per i giovani

di Katia Tulipano

Oggi 28 Febbraio a Napoli, presso la sede di Anci Campania, Amesci e Anci Giovani hanno presentato il protocollo di intesa per promuovere le opportunità europee per i giovani sul territorio campano. (Katia Tulipano)

firma_protocollo In virtù del protocollo le Amministrazioni  interessate potranno ospitare la presentazione, ai giovani e alle associazioni del territorio, del nuovo programma europeo per i giovani Erasmus+ che prevede per il prossimo settennato un investimento di 14,6 Miliardi di euro destinati a sostenere azioni nel campo dello sport, dell'istruzione, della formazione e della partecipazione giovanile.

Un sodalizio importante per permettere ai giovani campani di conoscere più da vicino le misure che l’Europa prevede a sostegno dei giovani e dei loro progetti.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Enrico Maria Borrelli, Presidente Amesci; Antonio Vassallo, Coordinatore Regionale Anci Giovani, gli amministratori locali del territorio campano e tanti giovani interessati.

“Con il protocollo inauguriamo in Campania una pratica felice di contaminazione e di cooperazione tra decisori istituzionali e politici e Terzo Settore – dichiara Enrico Borrelli, Presidente Amesci -. Le sfide della formazione dei giovani campani, dell’investimento sulle loro energie e forze richiedono reti e sinergie robuste e dense di passioni. Siamo certi che la collaborazione tra Amesci e Anci Giovani consentirà di costruire opportunità utili per i giovani campani”.

Soddisfatto il Coordinatore di Anci Giovani, Antonio Vassallo: “Erasmus+ rappresenta per le amministrazioni locali e gli amministratori un'opportunità concreta per sostenere il tessuto associativo e giovanile del proprio territorio. Per questo  - spiega Vassallo – Anci Giovani Campania ha voluto offrire a tutti gli amministratori della regione una rete di conoscenza, competenza e formazione che agevoli e supporti il loro lavoro. Connettere i nostri territori con l’Europa e consentire ai nostri giovani di confrontarsi con il contesto internazionale è indispensabile non solo per far crescere la coscienza civica del nostro Paese, ma anche per contribuire al superamento della crisi che stiamo vivendo” – conclude il Coordinatore.