Al via a Roma Wimun 2014

di Redazione

Un meeting formativo di cinque giorni in cui si parlerà di politiche umanitarie, economiche e sociali, partecipato da ragazzi provenienti da cento nazioni. (Redazione)

wimun_2014 Si tiene a Roma dal 30 giugno al 4 luglio Wimun 2014, un’iniziativa in esclusiva mondiale organizzata dall’Onu con la collaborazione della Sioi presieduta da Franco Frattini e la media partnership di Formiche, un progetto culturale ed editoriale animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura.

Nella sala della Fao, dove solitamente si riuniscono i delegati dell'organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, si sono seduti centinaia di giovani provenienti da ogni angolo della Terra che fino a venerdì lavoreranno insieme per affrontare le sfide internazionali a partire dagli obiettivi di sviluppo del Post 2015 Development Agenda.

"Abbiamo bisogno di trovare risposte nuove a problemi antichi. Facciamo far capire all'Onu cosa pensano i giovani di tutto il mondo". Con queste parole Hillary Saviello, segretario generale di Wimun2014, ha dato il via a Roma alla prima edizione della più grande simulazione dei meccanismi delle Nazioni Unite. 

"Un'eccellente opportunità per capire come funziona il sistema delle Nazioni Unite", ha detto Jomo Kwame Sundaram, vice direttore generale della Fao, ma anche l'occasione di "imparare a essere umili, trovate compromessi, ascoltare gli altri e non pensare mai di possedere la soluzione migliore a un problema" come ha sottolineato Michele Baiano, vice direttore generale per le Nazioni Unite del ministero degli Esteri.

A dare il benvenuto a questa particolare Assemblea generale è arrivato il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha evidenziato l'importanza del lavoro congiunto della comunità internazionale nella "costruzione di un mondo più equo, coeso e dialogante". Frattini ha ricordato i punti dell'agenda di sviluppo, ma soprattutto ha esortato i partecipanti a credere di poter fare la differenza: "Giocherete un ruolo fondamentale, dovete avere fiducia nei vostri sogni, possono diventare realtà". "Dobbiamo evitare di ripetere gli errori del passato", ha aggiunto, facendo lanciare a tutti i presenti un appello a favore delle ragazze nigeriane rapite da Boko Haram. Tutti i delegati si sono alzati in piedi e hanno mostrato un cartello con la scritta #BringBackOurGirls.