Si conclude Atreju, ”L’Isola che c’è”

di Luigi Di Martino

Si è conclusa oggi a Roma la diciassettesima edizione di Atreju "L'Isola che c'è". (Luigi Di Martino)

Atreju800px Durante la kermesse politica che si è svolta dal 17 al 21 settembre sull’Isola Tiberina organizzata da Giorgia Meloni e dai ragazzi di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, numerosi sono stati i dibattiti incentrati su temi politici e culturali.

Atreju, in diciassette edizioni, è stata sempre considerata come un importante luogo di protagonismo giovanile: negli anni si sono succeduti innumerevoli personaggi delle diverse correnti politiche per discutere di temi di attualità, cultura e tanto altro.

Alla presenza di tantissimi giovani i lavori si sono aperti lo scorso mercoledì con il dibattito "L'Italia corrotta" , al quale ha partecipato anche il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.  Si è parlato in seguito dell’importante tema del Lavoro con tanti politici e tecnici: al centro del dibattito la "Legge Fornero” e la necessità o meno di modificare l'art.18.

Successivamente, in un acceso confronto, si è parlato di adozioni gay, famiglia e di diritti per le coppie di fatto con Jean-Pier Delaume-Myard, La Manif Pour Tous e Ivan Scalfarotto, Sottosegretario alle riforme costituzionali.

Durante gli altri giorni si è parlato di tasse, d'Europa, delle aree mediterranee in crisi e di storia.

Da segnalare l'insediamento della Consulta del Terzo Settore di FdI-An.