Il Miur sigla accordo con il mondo della stampa per diffondere “cultura dell’informazione” tra i giovani

di Feliciana Farnese

Nei giorni scorsi, nella sede della FNSI  - Federazione nazionale della Stampa a Roma, è stato siglato il protocollo d'intesa il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, il presidente e il segretario del sindacato dei giornalisti, Giuseppe Giletti e Raffaele Lorusso, per aprire le scuole alla “cultura dell’informazione”. (Redazione)

 

federazione-nazionale-stampa-italiana-miur-650x250 L'accordo, che titola“Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità”, avrà durata triennale e si concretizzerà in progetti specifici sui territori con gli uffici scolastici regionali, i singoli istituti e le associazioni regionali di stampa.

 

I temi dei progetti riguardano la legalità, il ruolo dell'informazione nella lotta alla mafie ed i social media. Sarà dedicata particolare attenzione al tema dell'arricchimento della grande criminalità attraverso la contraffazione e il commercio di prodotti illegali. Il progetto declinato, poi, sui social media si propone di aiutare i giovani a districarsi attraverso i mutamenti repentini che la crescita dei social network hanno apportato a tutti i processi comunicativi ed informativi.

“Per i ragazzi questo progetto sarà uno stimolo in più per distinguere informazione, comunicazione e elaborazione dei dati - ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca Stefania  Giannini a firma del protocollo. “Questa è un'iniziativa che va sempre più nella direzione di una scuola sempre più attiva e in contatto con la realtà contemporanea che è anche l'obiettivo della legge 107 su 'La Buona scuola'", continua il Ministro.

Per quel che riguarda il progetto relativo ai social media, contenuto nella convenzione, il ministro ha aggiunto che "è un modo per far capire ai ragazzi che avranno ancora il web come fonte primaria e che il giornale è qualcosa di diverso". Quest'ultimo infatti – appunta il Ministro Stafania Giannini- "non si limita al dato informativo ma è un commento e un'interpretazione da più punti di vista. Imparare a distinguere qual è un dato oggettivo e quale invece è una sua interpretazione – continua e conclude Giannini - e' un'operazione importante per sviluppare la posizione autonoma dei ragazzi".

 

Fonte Agenzia DIRE