Cattive notize dall'Eurostat: aumenta la disoccupazione giovanile in Europa

di Anna Laudati

Secondo l’istituto statistico comunitario l’Italia al terzo posto dove è senza lavoro un giovane su quattro (di Francesco Enrico Gentile)

giovani_lavoratori._francesco.jpgCresce la disoccupazione giovanile in Europa, diminuiscono le opportunità delle giovani generazioni: questo è quanto emerge da una ricerca pubblicata da Eurostat lo scorso 1 settembre. I numeri sono impietosi, raccontano di un progressiva difficoltà del vecchio continente di offrire ai ragazzi e alle ragazze occasioni lavorative. Nel primo trimestre del 2009 il tasso di disoccupazione tra i giovani di un’età compresa tra i 15 e 24 anni dell’UE a 27, è stato del 18,3%, su un tasso di disoccupazione totale del 8.3%.

Raffrontato allo stesso periodo del 2008 l’indice di disoccupazione giovanile ha conosciuto una brusca impennata portando a circa 3.1 milioni di giovani senza lavoro. Le conseguenza della crisi economica cominciano quindi ad assumere una rilevanza notevole, colpendo la fascia di popolazione che è meno attrezzata a resistere e a reagire all’impatto delle difficoltà delle economie mondiali.

A conferma dell’andazzo ormai consolidato che vuole l’Italia tra i primi posti dei ranking negativi comunitari, la ricerca dell’Istituto Statistico europeo indicano che il Belpaese si piazza ai primi posti in Europa. Preceduti solo da Spagna e Lettonia il nostro paese si  “ qualifica” al terzo posto di questa sgradevole classifica. Colpisce il dato spagnolo che interviene quasi a rompere l’incanto che vuole ormai, nel senso comune, la penisola iberica come il nuovo Eldorado per i giovani europei.