Giovanardi annuncia: recuperati oltre 24 milioni per il servizio civile
Il Sottosegretario con delega al servizio civile, sen. Carlo Giovanardi, risponde all’interrogazione parlamentare dell’on. Silvia Velo (PD), e annuncia il recupero di oltre 24 milioni di euro per il servizio civile. Sarà vero? (Gianfranco Mingione)
Tutto ha inizio con l’interrogazione parlamentare (n. 5-03471) dell’on. Silvia Velo (PD), presentata lo scorso settembre, con la quale la deputata esprimeva forte preoccupazione per i tagli apportati al servizio civile e chiedeva al Governo se non ritenesse “di adottare ulteriori iniziative volte a ripristinare uno stanziamento adeguato per il finanziamento del Servizio civile nazionale, al fine di non privare il Paese, i giovani e le comunità locali di una tale ricchezza di risorse ed opportunità” (n. 5-03471). A rispondere per il Governo, mercoledì scorso, il Sottosegretario con delega al servizio civile, sen. Carlo Giovanardi, che ha annunciato: “all'interno della Presidenza del Consiglio sono stati recuperati ulteriori 24 milioni di euro da destinare al servizio civile nazionale”.
La notizia, confermata dalla Consulta nazionale riunitasi ieri a Roma è stata riportata dall’Anpas, che ha così commentato la tardiva risposta del Governo: “la risposta del Sottosegretario non soddisfa l'esigenza di chiarezza sia sui finanziamenti che sulla Riforma della Legge 64/2001, che non è stata ancora messa in calendario dal Parlamento (…) Alla base della perplessità - si legge alla fine della breve notizia - anche il fatto che il Governo ha disatteso più volte le promesse su nuovi finanziamenti a questo settore”.
Vedremo se sarà vero o se sarà l’ennesimo annuncio della politica degli annunci. Al servizio civile di certo non giova più il solo parlare e schierarsi a favore di questo o quel miglioramento: è ora di dire basta ai tagli e rifinanziare questa esperienza di cittadinanza attiva. Intanto, chissà perché, mi ritorna in mente la canzone di Mina, che faceva proprio così: "Parole, parole, parole, parole soltanto parole...".
L'interrogazione dell'on. Velo e la risposta di Giovanardi