UNSC: dal 21 febbraio al 28 marzo si riaprono i termini per presentare i progetti
L’Ufficio nazionale, tramite un avviso pubblicato oggi, ha reso noto che dal 21 febbraio al 28 marzo, gli enti di servizio civile potranno presentare i progetti di servizio per l’Italia e l’estero. Sul rimborso forfettario del vitto e dell’alloggio, l’Unsc, specifica che “non provvederà più a corrisponderlo”. Un’operazione che farà risparmiare circa 3 milioni di euro. (Gianfranco Mingione)
Al via la presentazione dei progetti di servizio civile. Gli enti iscritti all'albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome potranno presentare i loro progetti a partire dal 21 febbraio e fino alle ore 14,00 del 28 marzo 2011. Gli enti iscritti nell’albo nazionale dovranno inviare i loro progetti “esclusivamente all'Ufficio nazionale”, mentre gli enti iscritti agli albi regionali e delle Province autonome, dovranno inviarli “agli uffici regionali e provinciali dove sono dislocate le proprie sedi di attuazione di progetto accreditate”. I progetti da realizzarsi all’estero dovranno pervenire all’Ufficio nazionale.
Sebbene la rappresentanza, nel corso dell’assemblea di gennaio, abbia espresso parere contrario all’eventuale eliminazione dei contributi percepiti dagli enti per le spese di vitto e alloggio dei volontari, nell’avviso si legge che “a partire dai progetti che saranno presentati nei termini sopra indicati, l'Ufficio non provvederà più a corrispondere il rimborso forfettario né per il solo vitto né per il vitto e l'alloggio. Ciò non impedisce agli enti di prevedere la fornitura dei predetti servizi nell'ambito dei progetti, il cui costo sarà a totale carico degli enti stessi”.
L'assemblea espresse parere contrario a maggioranza in virtù del fatto che tale proposta andava a colpire gli enti cosiddetti “minori”, di terza e quarta classe, che non hanno le stesse possibilità economiche degli enti di prima e seconda classe (leggi l’intervista a Corrado Castobello).
L’eliminazione del rimborso forfettario permetterà all’Unsc di risparmiare circa 3 milioni di euro. Soldi che l’Ufficio nazionale vorrebbe utilizzare per finanziare ulteriori posti a bando, incrementando così il numero dei volontari del comparto 2011 (per il quale sono stati stanziati 110,8 milioni di euro).