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Lo scorso 17 febbraio, gli onorevoli Rivolta e Molteni (Lega Nord), hanno presentato tre interrogazioni scritte riguardanti la riduzione delle risorse destinate alle Regioni, attività promozionali ritenute improprie e lo sforamento delle spese di funzionamento dell’Unsc. (Gianfranco Mingione)

Una coppia di parlamentari nota al servizio civile, i deputati Rivolta e Molteni, ha presentato tre nuove interrogazioni parlamentari sul servizio civile. Con la prima, la n. 4/10936, si chiede “quali siano le ragioni della forte discrasia tra la riduzione percentuale delle risorse destinate alle regioni e quelle di altre voci ad essa assimilabile e se non ritenga che ciò sia in contrasto con il principio di leale collaborazione tra Stato e regioni”.

La seconda, la n. 4/10937, rivolta anche al Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguarda i costi di alcune attività promozionali sostenuti dall’Unsc, che, secondo i due parlamentari, sono sostenuti “aggirando” il comma 8 dell'articolo 6 della legge n. 122 del 2010 che “stabilisce che non si possono effettuare «spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità”.

La terza ed ultima interrogazione, la n. 4/10940, riguarda le spese di funzionamento dell’Unsc che “per l'anno 2011 assommano a 7.055.456 euro con uno sfondamento dei limiti fissati dalla legge 64 del 2001 per l'anno 2011 di ben 1.115.456 euro”. A tal proposito si chiede “se gli uffici del Ministero dell'economia e delle finanze siano stati posti a conoscenza del superamento dei limiti delle spese di funzionamento per l'anno 2011 (…) se gli stessi uffici abbiano mai dato un parere favorevole a quanto descritto in premessa e sulla base di quali ragioni; quali interventi si intendano assumere affinché la programmazione finanziaria di UNSC dell'anno 2011 rispetti il limite del 5 per cento per le spese di funzionamento, stabilito dalla legge 64 del 2001”.