Salone del volontariato: gli enti di Servizio Civile a confronto

di Gianfranco Mingione

Al salone del volontariato di Lucca, tenutosi lo scorso 18 febbraio, si è discusso delle prospettive del servizio civile e del ruolo degli enti che vi partecipano. Ad intervenire Luca Orsoni, presidente della Crescit, e Licio Palazzini, presidente della Consulta nazionale del servizio civile. (Daniele Santuliana)

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Come segnalato in precedenza dal nostro giornale, si è svolto a Lucca lo scorso 18 febbraio nell'ambito di “Villaggio solidale”, un seminario dal titolo “Cittadinanza e Partecipazione a confronto: il Servizio Civile col no-profit si racconta”. Ad aprire i lavori Luca Orsoni, presidente della Crescit, la conferenza regionale degli enti del servizio civile toscani.
Orsoni, che ha introdotto il tema, si è rivolto alla platea affermando che “Il servizio civile ci sta a cuore come forma di opportunità per lavorare sulla partecipazione e la cittadinanza in Italia” (Fonte www.volontariatoggi.info).

 

Fra i presenti spiccavano molti volontari delle Misericordie di Lido di Camaiore, Viareggio, Torre del Lago e della pubblica assistenza di Carrara. Il presidente della Crescit ha insistito sul valore del volontariato come esperienza e come “possibilità di partecipazione”, sottolineando l'importanza in quest'ottica del servizio civile regionale. Avvicinare i giovani a questo tipo di attività contribuisce alla maturazione del loro senso di appartenenza e cittadinanza. “È grazie alla cittadinanza - sostiene Orsoni - che si viene a creare la sinergia, grazie a quel collante che mette insieme tutte quelle esperienze. Attraverso il servizio civile infatti si comprende cosa significhi essere cittadini utili per gli altri e creare su un territorio un modo di vivere diverso” (Fonte www.volontariatoggi.info).

 

 

Il seminario è proseguito con una seconda sessione di lavori, caratterizzata dalla suddivisione dei presenti in vari gruppi coordinati dagli esperti della Crescit.  A trarre le conclusioni della giornata Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile e da poco riconfermato alla presidenza della Consulta Nazionale. Palazzini ha parlato nel suo intervento di diversità di vedute fra associazioni ed enti, sottolineando come da molte amministrazioni il servizio civile sia utilizzato sostanzialmente per far fronte a mancanza di organico.
Divergenti sarebbero anche le strategie seguite per valorizzare l'esperienza del servizio civile. La convergenza è possibile, dice Palazzini, “se ognuno mantiene la sua identità e in più cerca di fare qualcosa insieme”. Il merito della Cnesc, la conferenza che a livello nazionale rappresenta gli enti di servizio civile, ha concluso Palazzini, è stato fino ad ora quello di essere “un’organizzazione aperta con cui qualunque governo si è potuto confrontare e che ha ed ha avuto il merito di riunire tutte le diverse voci del servizio civile” (Fonte www.volontariatoggi.info).