Speciale SCM “10 anni di servizio civile”: Oltre i ricordi, i consigli di Palombi, ex direttore UNSC

di Anna Laudati

L’On. Massimo Palombi  racconta il servizio civile volontario, quello che, partito come una scommessa, sotto la sua direzione, è cresciuto e si è sviluppato. Tra le diverse soluzioni per farlo sopravvivere alla crisi economica ne intravede una che a suo avviso darebbe nuova linfa a quest’esperienza unica per i giovani e per l’Italia: ridurre a sei i mesi di servizio.  (Anna Laudati)

Massimo_Palombi_con_volonatarie_di_servizio_civile_speciale_servizio_civile

I ricordi. “Dopo una serie di incarichi più strettamente politici la Direzione Nazionale dell’ UNSC è stato il primo incarico di carattere prevalentemente amministrativo che mi ha dato la straordinaria possibilità di realizzare un progetto molto ambizioso che all’inizio sembrava una scommessa improbabile. Il successo si è realizzato con il contemporaneo avverarsi delle condizioni necessarie: una struttura amministrativa qualificata e motivata; una realtà di Associazioni che hanno creduto nel progetto del Servizio Civile Volontario investendo in risorse personali e finanziarie; un impegno crescente anche da parte degli Enti Locali e di alcune strutture dello Stato; una progressiva adesione dei giovani ai bandi del SCN favorita anche da una fortunata campagna d’informazione televisiva e non solo; un impegno costante del ministro Giovanardi che ha sempre garantito il sostegno politico e finanziario del governo che ha trovato una manifestazione visibile con la partecipazione del Presidente Berlusconi all’evento celebrativo del sei marzo 2006 a Villa Madama a Roma. Una esperienza che ha cambiato la mia vita perché mi ha consentito di lavorare ad un progetto appassionante insieme a un mondo associativo assai variegato ma uniforme nella comune sensibilità all’impegno civile nel segno della solidarietà. Inoltre questa esperienza ha certamente influito sulla mia designazione al Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per le ONLUS, che esercita funzioni di indirizzo, controllo e promozione nei confronti di tutte le realtà associative italiane".

Garantire il futuro del Servizio Civile. “Sono stato a capo dell’UNSC per tre anni e otto mesi. Riprenderne le redini? No. Credo che ogni periodo abbia i suoi protagonisti e so che le minestre riscaldate generalmente non sono buone. E’ tuttavia evidente che il problema principale è garantire il futuro del Servizio Civile”. 

Ridurre a sei i mesi di servizio. “Sono sempre stato contrario alla proposta del servizio civile obbligatorio perché ritengo di straordinaria importanza la libertà di scelta; ho sognato che si potesse realizzare una crescita costante fino a raggiungere l’obiettivo di una adesione pressoché generale dei ragazzi e delle ragazze. Mi rendo conto che a seguito di una crisi economica mondiale senza precedenti dalla quale non siamo ancora usciti completamente è impossibile immaginare di trovare le risorse necessarie per realizzare questo sogno e neppure di mantenere i livelli numerici degli anni precedenti. Rispetto alla drastica riduzione del numero dei volontari l’attuale Direzione sta opportunamente raschiando il barile con risultati anche positivi ma che non consentono ancora una decisa inversione di tendenza. Credo che pur continuando a perseguire l’obiettivo di un coinvolgimento finanziario degli Enti Locali e delle Regioni e del reperimento di ulteriori risorse da parte di privati e Fondazioni bancarie, l’unica proposta in grado di avvicinarsi ai numeri della nostra esperienza sia quella di prevedere il dimezzamento a sei mesi della durata del servizio. Sono convinto che le due caratteristiche più importanti, quella formativa e quella dell’impegno solidale non verrebbero sostanzialmente intaccate da questa riduzione".

Una “bella storia d’Italia”. "Se ho dato un contributo per realizzare il servizio civile volontario e costruire con tanti altri una “bella storia italiana” ne sono orgoglioso e penso che debbano essere altrettanto orgogliose tutte le persone che hanno partecipato e che partecipano a questa straordinaria esperienza".