Servizio civile: i rappresentanti nazionali rilanciano l’albo degli obiettori

di Gianfranco Mingione

Una lettera al Sottosegretario Giovanardi e ai volontari in servizio civile per sostenere la campagna di informazione per la riapertura dell’albo degli obiettori di coscienza.  (Daniele Santuliana)

rappresentanza

Dando seguito ad una mozione approvata lo scorso gennaio dall'assemblea dei delegati, la rappresentanza nazionale dei volontari ha inoltrato in questi giorni al sen. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per il Servizio civile, la richiesta ufficiale di riaprire l'albo degli obiettori di coscienza.
L'albo degli obiettori, istituito con la legge 230 del 1998 ed affidato all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, “tiene apposito elenco dei cittadini soggetti a richiamo”. Le legge dispone che gli obiettori “in caso di guerra o di mobilitazione generale (…) sono assegnati alla protezione civile ed alla Croce rossa”. L'iscrizione all'albo, che negli anni fra il 1998 e il 2004 contava 800mila iscritti, risulta però essere bloccata dal 1 gennaio 2005, data in cui è intervenuta la sospensione della leva obbligatoria.  Inoltre, con la legge 130 del 2007, si è provveduto ad inserire la possibilità per chi vi fosse iscritto di richiedere la cancellazione del proprio nome, al fine di ovviare alle limitazioni nell'uso delle armi e nelle professioni ad esse correlate che l'iscrizione implica.

Oggi la rappresentanza dei volontari, “ravvisando nel servizio civile l'unico modo per esprimere davanti allo Stato l'obiezione di coscienza alla guerra e l'intenzione di operare pubblicamente per la pace”, chiede al governo che sia dato ai giovani in servizio civile la possibilità di richiedere l'iscrizione nell'albo degli obiettori. La rappresentanza ritiene infatti che il diritto riconosciuto nel 1998 si riferisse non all'obiezione al servizio militare, bensì alla guerra. In questo senso permane immutato il valore del servizio civile come difesa nonviolenta della patria alternativa a quella armata.
La lettera chiede quindi che venga concesso ai volontari che lo ritengano opportuno di sancire questa scelta mediante l'iscrizione nell'albo degli obiettori di coscienza.

Per leggere e sostenere l’appello visitare la pagina www.doodle.com

Approfondimenti:

Storia dell'obiezione di coscienza in Italia (Fonte UNSC)

Date salienti della storia dell'obiezione di coscienza (Fonte UNSC)

Storia dell'obiezione e altri link (Fonte Peacelink)