Dall'Anpas un appello per il Servizio Civile
Nel documento approvato dall'Assemblea nazionale, la richiesta di destinare al servizio civile risorse adeguate e di provvedere alla riforma della Legge 64 che lo disciplina. Il Servizio Civile Nazionale, dice l'Anpas, rappresenta uno “strumento fondamentale per garantire ai giovani il diritto alla difesa della Patria con mezzi non armati e nonviolenti”. (Daniele Santuliana)
È tornata a riunirsi lo scorso 21 maggio a Milano l'Assemblea nazionale delle Pubbliche Assistenze. L'Anpas, fondata nel 1904 a Spoleto, è una delle più grandi associazioni di volontariato in Italia. Vi aderiscono 864 Pubbliche Assistenze con 231 sezioni, presenti in 19 regioni italiane che operano nell’emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di Protezione Civile e di solidarietà internazionale. Centomila sono i volontari attivi, fra i quali mille giovani in Servizio Civile Nazionale.
“Il 2011, Anno Europeo del Volontariato e 150° Anniversario dell’Unità di Italia, rappresenta un’occasione unica per riflettere sulla capacità del Volontariato di svolgere il suo storico ruolo di promotore della cittadinanza attiva, anche all’interno del processo di integrazione europea”, recita il comunicato diffuso dall'Anpas. Proprio per questo l'Assemblea ha discusso e approvato un importante documento destinato a Governo, Parlamento e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il documento propone di “eliminare tutti gli ostacoli che ad oggi rallentano l’applicazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale" (Fonte Anpas).
Fra le richieste indirizzate a Parlamento e Governo spicca quella di garantire un adeguato finanziamento per il Servizio Civile Nazionale, di provvedere alla riforma della Legge 64 che lo disciplina e di promuovere attività formative che non siano in contrasto con i principi istitutivi. Il Servizio Civile Nazionale, dice l'Anpas, rappresenta uno “strumento fondamentale per garantire ai giovani il diritto alla difesa della Patria con mezzi non armati e nonviolenti” (Fonte Anpas).