Servizio civile. Regioni, nuovi criteri per la ripartizione dei volontari: chi sale e chi scende.

di Daniele Santuliana

La Conferenza Stato-Regioni ha rivisto i criteri 2011 per la suddivisione dei volontari. Dimezzati i volontari in Sicilia, calano del 20% in Campania. Crescono le regioni del nord: più 26% i volontari in Lombardia. (Daniele Santuliana)

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La Commissione Politiche sociali della Conferenza Stato-Regioni ha proposto nelle scorse settimane di adottare, come criterio di ripartizione delle risorse destinate alle regioni per l'avvio di progetti per il 2011, quello utilizzato per la distribuzione del Fondo nazionale per le politiche sociali. Come già descritto in un precedente articolo, le Regioni avevano stabilito lo scorso 20 aprile di attenersi al medesimo sistema per la suddivisione dei fondi destinati a funzionamento, formazione e comunicazione del Servizio Civile. Circa un milione e mezzo di euro in totale, briciole al confronto di quanto destinato all'avvio dei progetti.

Dalle prime proiezioni elaborate da Esseciblog emerge come il nuovo criterio di ripartizione penalizzerebbe sia in termini assoluti che relativi la Sicilia. I volontari avviati sull'isola passerebbero dai 1.447 del 2010 ai 772 del 2011, pari ad una riduzione del 46,6%. Leggermente meno danneggiata risulterebbe la Campania, che lascerebbe sul campo 230 volontari, il 21,5%. Inferiori ai 50 volontari e al 10% del totale, sarebbero poi le perdite per altre regioni del centro-sud: Puglia, Lazio, Abruzzo, Marche, Calabria. 1024 volontari in meno, che verrebbero poi ridistribuiti in altre regioni. Può festeggiare in particolare la Lombardia, che vedrebbe crescere del 26,8% il numero dei volontari che prestano servizio nel suo territorio. 251 volontari in più, che andrebbero ad aggiungersi ai 938 garantiti nel 2010. In termini relativi, ad uscire invece col bottino maggiore dalla nuova ripartizione sono Val d'Aosta (più 14 volontari, pari al 140%) e la Liguria (più 100 volontari, pari al 65,4%). Numeri considerevoli anche per la Toscana (154 volontari in più), l'Emilia Romagna e il Piemonte (100 volontari in più a testa). Guadagnano anche le altre regioni e province autonome, con progressi nel numero dei volontari che vanno dal +5 della Basilicata al +53 del Veneto.

Le reazioni a questi dati non si sono fatte attendere. Leggi l'articolo.

(Immagine: Daniele Santuliana)