Bando di Servizio Civile 2011: A.a.a. cercasi notizie in rete!

di Daniele Santuliana

Come può un giovane reperire informazioni sul servizio civile? Ci siamo messi nei suoi panni e abbiamo condotto una piccola indagine fra i siti istituzionali del servizio civile e il numero verde messo a disposizione dall'UNSC.

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A poco più di un mese dalla (probabile) data di pubblicazione del nuovo bando nazionale per il Servizio Civile, ci siamo trovati a domandarci con quanta facilità un ragazzo o una ragazza possano reperire informazioni su progetti, scadenze e opportunità. Da qualche anno la principale fonte d'informazione sul servizio civile è certamente il world wide web. Dalla rete è dunque partito il nostro viaggio nei meandri del servizio civile nazionale e dei suoi surrogati regionali.

Partiamo dal sito istituzionale dell'UNSC, raggiungibile dagli indirizzi www.serviziocivile.it e www.serviziocivile.gov.it. Abbiamo imparato a familiarizzare con le sue pagine nel corso degli anni. Non ci è difficile reperire con un semplice colpo d'occhio l'informazione di cui necessitiamo. Nelle sezioni “in primo piano” e “in evidenza” ritroviamo in particolare le notizie più importanti. In fondo alla pagina, appositi menu ci rimandano poi alle pagine dedicate ai volontari e agli enti. Tutte da scoprire sono invece le pagine dedicate dalle Regioni al servizio civile. Ne esaminiamo un campione.

Nord, locomotiva d'Italia: la Lombardia. Quest'anno, per un pelo, non ha strappato alla Sicilia la palma di regione con il più alto numero di volontari. Digitiamo dunque su un motore di ricerca “servizio civile Lombardia”. Il primo record ci rimanda al sito web dedicato dall'ANCI lombarda (Associazione nazionale comuni italiani) al servizio civile. Ottima interfaccia, ma, intuiamo, non rappresentativa di tutte le realtà di servizio civile della regione. Fra i link che ci propone il motore di ricerca compaiono anche www.serviziocivilelomabrdia.org e www.serviziocivilelombardia.net. Entrambi i siti risultano curati dall'AON, Associazione obiettori nonviolenti di Bergamo. I due portali risultano però non essere più aggiornati dal 2004. Al terzo tentativo, troviamo infine le pagine istituzionali della Regione dedicate al servizio civile. Non sono raggiungibili da un dominio proprio (il che le renderebbe forse più facilmente consultabili), ma sono ospitate nello spazio della direzione generale “Famiglia, conciliazione, integrazione, solidarietà sociale. Nelle pagine sono comunque rinvenibili tutte le informazioni su bandi e opportunità di cui un giovane potrebbe avere bisogno.

Centro Italia: puntiamo sull'Abruzzo. Google dà subito buoni riscontri. Il primo link ci rimanda alla news relativa al bando 2010 pubblicata sul sito della Regione. Il secondo link è invece ciò che cercavamo: le pagine istituzionali del servizio civile. Raggiungibili all'indirizzo www.regione.abruzzo.it/servizioCivile, ospitano tutte le informazioni relative a progetti, bandi e modalità d'accesso. Un menu collocato sulla sinistra della pagina ci indirizza verso le varie sezioni. L'unico piccolo rimprovero che ci sentiamo di muovere al webmaster è forse la mancanze nella prima pagine di una sezione con le news più importanti, di modo da renderle immediatamente evidenti.

La terza tappa della nostra breve indagine virtuale ci porta al Sud: in Basilicata. Anche qui la Regione ha previsto una sezione del proprio sito web dedicata al servizio civile. Riusciamo a raggiungerla da old.basilicatanet.it/serviziocivile, che è anche il primo record che ci fornisce Google. Ci accoglie una poco utile animazione promozionale del servizio civile. La saltiamo ed entriamo nel sito vero e proprio. Le pagine ci sembrano abbastanza ben fatte, anche se manca una sezione dedicata esclusivamente alle news. Il menu sulla sinistra ci rimanda alle informazioni istituzionali, cos'è il servizio civile, come si accede, ecc. Al centro della home page, trovano posto su tre colonne le novità, bandi e moduli, albi e graduatorie.

Al termine di questa breve incursione nel mondo virtuale, ci siamo però domandati se vi siano modalità per reperire informazioni che non passino necessariamente dall'utilizzo di un personal computer. Sul sito dell'UNSC, in basso a destra (in caratteri un po' piccoli, a dire il vero), è riportato un numero verde: 848-800715. Cliccandoci sopra veniamo rimandati ad una pagina che ci informa che «il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 19.30 con orario continuato. Il costo è di una telefonata urbana da tutta Italia. Non è possibile effettuare la chiamata da telefoni cellulari e dall'estero». Imbracciamo il nostro fidato cordless e componiamo il numero. All'altro capo del filo un risponditore automatico ci informa che, “per garantire la qualità del servizio”, la chiamata potrebbe essere registrata. Qualche secondo d'attesa e sentiamo la voce squillante della signora Flavia. Ci chiede in cosa può esserci utile. Siamo in incognito, ci fingiamo un giovane interessato ad avere informazioni sul prossimo bando nazionale. La data di pubblicazione è purtroppo ancora ignota, ci dice Flavia. Neppure si sa quanti saranno i posti disponibili regione per regione. Flavia ci invita a consultare regolarmente il sito web dell'UNSC, su cui, al momento opportuno, verrà pubblicato il bando. E se non avessimo a disposizione una connessione a internet?, chiediamo a Flavia. In questo caso possiamo sempre tornare a rivolgerci al numero verde o, in alternativa, tenere d'occhio le pagine della Gazzetta Ufficiale.

Conclusa questa brevissima ricerca, ci sentiamo di dire che, anche per quanto riguarda il servizio civile, il web si configura sempre più come miniera insostituibile d'informazioni. Le regioni si sono adeguate, cercando di offrire sui propri siti istituzionali tutti i contenuti di cui un/una giovane possano necessitare. È comunque apprezzabile il servizio telefonico fornito dall'UNSC che viene incontro alle esigenze anche di chi mastica poco le nuove tecnologie.

(Daniele Santuliana)