Borrelli concorde con il Ministro Riccardi
Il Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile Enrico Maria Borrelli commenta le dichiarazioni del Ministro Riccardi sulla crisi del Servizio Civile: "Ha ragione il Ministro: senza fondi meglio nessun avvio nel 2013!". (Katia Tulipano)
Il Ministro Andrea Riccardi, rispondendo in I Commissione alla Camera ad alcune interrogazioni, ha sciolto la prognosi sull’agonia in cui versa da mesi il Servizio Civile. “Se non ci saranno nuove risorse, nel 2013 il Servizio civile non si farà!”. E aggiunge: "Sono consapevole della grande rilevanza del Servizio Civile per la formazione dei giovani e per il sostegno che essi danno in settori di vitale importanza per il Paese – ha detto Riccardi – per questo mi sto battendo per reperire le necessarie risorse finanziarie".
Concorde con Riccardi il Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile, Enrico Maria Borrelli: “Ha ragione il Ministro Riccardi. Meglio non prevedere alcun avvio di volontari nel 2013.”
Il Presidente Borrelli spiega: “Se la storia è sempre quella che scontiamo i tagli ai fondi dei governi precedenti vuol dire che nessun governo, neanche un governo tecnico, intende assumersi la responsabilità di investire sui giovani italiani”. E continua: ”Questo Governo ha tutte le possibilità di fare delle scelte, come dimostrano le posizioni assunte sulle tassazioni, la lotta all’evasione e la riforma del lavoro”.
Secondo Borrelli la situazione di crisi in cui versa il Servizio Civile, non rende più ammissibili dichiarazioni che scaricano la responsabilità di far morire il Servizio Civile sui governi non più in carica. “Se l’alternativa dovesse essere quella di emanare un bando con i pochi fondi disponibili – precisa il Presidente - , utili a far partire appena 4.000 volontari a fronte delle oltre 100.000 domande annuali di partecipazione dei giovani, è meglio assumersi la responsabilità di non far partire nessun volontario nel 2013”. E conclude: ”Costringere gli enti di servizio civile a fare uno sforzo progettuale, che se commisurato a quello del 2010 equivarrebbe a far presentare 6.875 progetti per un totale di 70.371 volontari, vorrebbe dire chiedergli di perdere il loro tempo e sprecare le loro preziose e sempre più esigue risorse economiche.”