Speciale "Pensieri e azioni: un ebook per il Servizio Civile”. L'ambiente un bene da tutelare e ammirare di Letizia Crea

di Katia Tulipano

ServizioCivileMagazine, in collaborazione con l'UNSC nell’ambito dello speciale "Pensieri e azioni: un ebook per il Servizio Civile", pubblica le storie più emozionanti dei volontari che hanno vissuto quest’esperienza. (Katia Tulipano)

servizio_civile_pensieri_e_azioni L'ambiente un bene da tutelare e ammirare, di Letizia Crea

 Mi ero appena laureata e ritenevo necessario prendermi un anno per decidere del mio futuro. Il Servizio civile sembrava un'occasione per crescere e lavorare allo stesso tempo. Ma volevo trovare un progetto che non mi allontanasse dal percorso dei miei studi. Dopo la laurea in Scienze Naturali, desideravo occuparmi di ambiente, di animali, magari a contatto con il mare. Alla fine trovai un progetto che sembrava facesse proprio al caso mio: l'Oasi Blu WWF "Scogli di Isca". Ho fatto domanda e al termine della selezione ci siamo ritrovate in quattro, spinte da diverse motivazioni ma con un unico obiettivo: fare del nostro meglio per assolvere i nostri compiti e dare nuova linfa all'Oasi.

I nostri compiti principali erano di sensibilizzare i residenti ed i visitatori alla tutela delle aree marine costiere e condurre attività di didattica ambientale rivolta alle scuole dell'obbligo in autunno - inverno e ai turisti nel periodo estivo.

Ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo visitato quasi il 90% delle scuole dei comuni che ospitano l'Oasi e quelle dei comuni vicini e lontani, abbiamo invitato le classi a visitare la nostra sede CEAM. Nessuna di noi aveva mai fatto esperienza di didattica ambientale, ma sapevamo che bisognava proporre un livello diverso e consono per ogni età/classe dei visitatori.

Abbiamo così preparato e tenuto lezioni sul riciclaggio, spiagge sporche, ecosistemi marini, flora e fauna mediterranea e tante altre. I più grandi sono stati coinvolti direttamente in lezioni interattive e hanno ricevuto, a fine visita, un depliant redatto da noi, con attività da svolgere in classe o all'aperto, attinenti alla lezione che avevano appena seguito.

Per i più piccoli abbiamo invece ideato e messo in scena delle favole che avevano come scenario una riproduzione dei fondali della nostra Oasi e come protagonisti i loro abitanti, più o menonoti. I bambini dell'asilo, trasportati in un mondo nuovo, sono sempre pronti a fare il tifo per l'eroe di turno, sia esso Bernardo il Paguro o Bruna la Cernia. Alla fine di una giornata eravamo veramente stanche, ma felici di aver suscitato la loro curiosità e di aver visto la sorpresa e l'interesse nei loro occhi di fronte a diapositive di Margherite di mare, Flabelline e castagnole.

Abbiamo anche allestito alcuni acquari didattici allo scopo di mostrare dal vivo qualche abitante sottomarino. Nessuno staccava gli occhi dal vetro, grazie anche al nostro scorfanetto che non si faceva certo pregare per catapultarsi sui bocconi di cibo che lasciavamo cadere in acqua, o grazie agli anemoni che richiudevano i loro tentacoli intorno allo loro porzione quotidiana. In quattro mesi abbiamo accolto più di 800 piccoli visitatori.

Nel mese di Maggio, alla Giornata delle Oasi, c'eravamo anche noi ad accogliere i visitatori presso la nostra sede, a giocare coi bambini, a festeggiare insieme a migliaia di persone in tutta Italia le Oasi WWF.

Con l'arrivo dell'estate, abbiamo detto arrivederci agli scolari e ci siamo concentrate sulle attività estive.

La nostra Oasi è provvista di un gommone e di una barca con chiglia trasparente. I mesi estivi sono stati ancora dedicati alla didattica ambientale, ma al posto di diapositive o filmati, i visitatori avevano la possibilità di ammirare dal vivo le bellezze che popolano le pareti degli Scogli, che sono il centro e la ragione dell'Oasi. Il mio posto, in quanto provvista di brevetto di sub, era proprio sulla barca, a "guidare" i turisti in un'immersione un po' particolare, senza pinne e bombole, ma con le stesse emozioni.

Le altre volontarie si dividevano tra l'accoglienza e la "preparazione" dei visitatori in sede e la sensibilizzazione e la promozionedelle nostre attività da un gazebo/punto-info, approntato per l'occasione.

Nel mese di Luglio abbiamo, inoltre, coadiuvato gli organizzatori dei "Campi Avventura WWF", che avevano scelto l'Oasi come sede di uno dei loro campi, accompagnando i ragazzi intorno agli scogli a fare sea-watching e a visitare i centri storici dei comuni che ospitano l'Oasi. Accanto a queste attività, ci siamo impegnate con un quotidiano locale per la pubblicazione periodica di schede didattico-sistematiche sulla fauna e flora dell'Oasi.

E' stata un'estate veramente ricca ed impegnativa, che ci ha dato la possibilità di sfruttare e migliorare le nostre attitudini ed abilità. Con l'arrivo dell'autunno abbiamo reintrapreso l’attività di didattica ambientale, invitando e ricevendo scolaresche.

A gennaio abbiamo ricevuto una piacevole sorpresa: il nostro responsabile Emilio Osso ci ha informato che il Presidente Ciampi avrebbe incontrato un gruppo di volontarie del Servizio civile da tutta Italia e che noi avremmo fatto parte del gruppo. Eravamo quasi alla fine del nostro anno di Servizio civile, per noi è stato come un premio per tutto l'impegno profuso nei mesi passati.

L'appuntamento era a Roma e davanti al Quirinale eravamo veramente in tante! Tutte volontarie spinte da motivi diversi, su percorsi diversi, ma pronte a dedicare un anno della nostra vita a qualcosa di più grande e importante: eravamo lì a rappresentare tutte coloro che hanno fatto e faranno la nostra scelta, a ricevere un "Grazie" dal Presidente. Siamo noi, comunque, a dover ringraziare: in un anno si cresce davvero tanto.

Il nostro anno all'Oasi "Scogli di Isca" è ufficialmente terminato, ma siamo ancora qui, volontarie, ad organizzare la prossima Giornata delle Oasi WWF.

E per me, alla fine dell'anno di servizio, un'altra sorpresa, un altro premio per l'impegno dimostrato durante tutti questi mesi: sono la nuova responsabile dell'Oasi WWF! A dimostrazione delfatto che chi sceglie di fare il Servizio civile lo fa perché mossa dalla voglia di impegnarsi e fare qualcosa di concreto. E l'impegno che ognuno di noi mette in ciò che fa è un marchio che identifica le proprie azioni.

 

Ente WWF Italia

Progetto Gestione dell'oasi blu Scogli di ISCA

Anno 2004/2005