I Volontari in Servizio Civile: “C’e’ chi crede che la partecipazione giovanile sia ancora possibile”

di Francesco Gentile

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato della Rappresentanza Nazionale dei Volontari in Servizio Civile. (Redazione)

rappresentanza_volontari 14-5 dicembre 2012 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELLA RAPPRESENTANZA DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE

A 40 anni dall’approvazione della legge 772/72 sull'obiezione di coscienza, nell’ambito del ciclo

"Diritti tra le righe" organizzato a cura di Diritti+Umani, Assessorato alle politiche giovanili e scolastiche – Progetto Giovani del Comune di Padova – e dal Servizio valorizzazione del Personale - Ufficio Servizio Civile - dell'Università di Padova, il 14 e 15 dicembre 2012, a Padova, avrà luogo l’Assemblea Straordinaria della Rappresentanza Nazionale dei Volontari in Servizio Civile.

Come noto, il D.L. 95/2012 ha, di fatto, determinato la fine delle attività della Consulta Nazionale per il Servizio Civile, organo consultivo all’interno del quale la Rappresentanza dei Giovani Volontari ha diritto di espressione ed opinione, minando così la partecipazione democratica, giovanile ed istituzionale della Rappresentanza dei Volontari che, allo stato attuale, non ha visibilità circa la prosecuzione delle sue attività.

Oggi però, la Rappresentanza nazionale dei volontari in Servizio Civile e i rappresentanti regionali tutti possono ringraziare il Comune di Padova, l'Assessorato alle Politiche Giovanili, l'Università di Padova e tutti coloro i quali si sono adoperati per supportare fattivamente, e dunque permettere, la realizzazione dell'Assemblea straordinaria della Rappresentanza che si terrà a Padova nei giorni 14 e 15 dicembre 2012.

- Continua il Rappresentante uscente della Regione Veneto Niccolò Gennaro -

Credere nel Servizio Civile dunque, significa dare ai giovani le adeguate opportunità per fare la propria parte per la comunità, attuando strategie attive che non li releghino ai margini della crescita sociale, culturale e democratica del Paese. In questo momento storico, affinché l’Italia riprenda a crescere, è indispensabile investire sui giovani, garantendogli spazi di partecipazione e occasioni di formazione, rendendoli protagonisti del futuro dell’Italia. Il Comune di Padova e l’Università degli Studi di Padova hanno permesso di passare dalle parole ai fatti ed è per questo che possiamo affermare che “C’E’ CHI CREDE CHE LA PARTECIPAZIONE GIOVANILE SIA ANCORA POSSIBILE”.