Servizio Civile: il Ministro Giovannini guarda all'approccio francese

di Francesco Gentile

Il Ministro del Lavoro annuncia la volontà di riformare il Servizio Civile. E gli enti applaudono, rilanciando. (F.G.)

giovannini

Nel corso dell'evento organizzato da "Save the Children" sul lavoro minorile il Ministro del Lavoro Giovanni ha annunciato, come riporta l'agenzia di stampa "Dire", la volontà di procedere, di concerto con il Ministro Idem,ad una riforma del Servizio Civile in chiave francese.

 

"Perchè ne parlo?  Come parcheggio per i giovani? No, ne parlo perchè ad esempio in Francia, chi abbandona la scuola puo' fare corsi di istruzione durante il servizio civile ed arrivare con questi ad iscriversi all'università e combattere la dispersione scolastica». 
Con queste parole il titolare del dicastero del Lavoro ha, di fatto, continuato una riflessione iniziata lo scorso aprile quando in un'intervista al quotidiano "Avvenire" aveva rilanciato la necessità di utilizzare il Servizio Civile Nazionale in chiave "anti-dispersione".

Le dichiarazioni di Giovannini, assurto all'onore della cronache per il suo ancora embrionale Piano per il Lavoro, hanno solleticato gli enti di Servizio Civile.

Il primo ente a cogliere l'opportunità offerta dalle parole dell'ex presidente dell'Istat è stata l'Amesci che in una nota a proposto di utilizzare il Servizio Civile Nazionale come "base per la Garanzia Giovani".

“Siamo da tempo convinti che il Servizio Civile Nazionale, che resta strumento di difesa della Patria, vada sempre di più immaginato, e riformato, nella direzione di offrire un sostegno all’occupabilità giovanile. In tal senso ci auguriamo che la discussione sulla Garanzia Giovani  sia connessa al tema più ampio della creazione, in Italia, di una filiera di opportunità in grado di far vincere la fondamentale sfida alla disoccupazione giovanile.” continua Borrelli.

"Dall'incontro della Consulta Nazionale con la Ministra Idem, lo scorso 31 maggio, abbiamo percepito la forte volontà del governo di adoperarsi per una sostanziale riforma di questo Istituto. Auspichiamo che si avviino presto i tavoli di lavoro, a partire dalla Consulta stessa, con la Ministra e con tutte le parti del governo interessate affinchè ogni attore possa portare la propria esperienza a favore dell'attesa riforma" conclude il Presidente di Amesci.

In tempi di difficoltà del Servizio Civile Nazionale l'apertura di una riflessione di ampio respiro sulla funzione del SCN è , indubbiamente, una bella notizia.