Servizio Civile: bocciati emendamenti per l’aumento del Fondo Nazionale per il Servizio Civile

di Francesco Gentile

Vano il tentativo di alcuni senatori PD di incrementare il Fondo con emendamenti al Decreto n. 76. (F.G.)

senato La Commissione Bilancio del Senato ha bocciato 2 emendamenti destinati, se approvati, ad aumentare il Fondo Nazionale per il Servizio Civile.

I testi, presentati da alcuni senatori PD, miravano a determinare un aumento del Fondo Nazionale per il servizio Civile di 25 milioni per quest’anno, e di 50 per i prossimi due anni.

Sul testo però è intervenuto il Governo che, attraverso il Sottosegretario Giorgetti, ha espresso il parere negativo dichiarando: «In linea generale – ha spiegato l’on. Giorgetti -, il Governo ritiene che lo strumento della decretazione d'urgenza non possa essere utilizzato come mero contenitore di norme eterogenee, essendo necessario mantenere una tendenziale omogeneità del tessuto normativo».

Numerose le reazioni alla notizia. Tra gli altri Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile e di Amesci ha dichiarato:

“La bocciatura, in Commissione Bilancio del Senato, di due emendamenti volti ad incrementare il Fondo Nazionale per il Servizio Civile è sicuramente una pessima notizia per tutti. Non solo perché impedisce un aumento dei fondi ma anche perché, se approvati, si sarebbe determinata una misura   molto efficace per incrementare l'occupaz vista la interconnessione tra servizio civile e Youth guarantee...

“Come abbiamo già detto nel corso del Seminario dello scorso 16 luglio alla Camera occorre una riforma complessiva del Servizio Civile che,a partire dalla programmazione pluriennale del Fondo e dalla definizione di un contingente minimo di volontari annuale, sottragga il Servizio Civile alla precarietà e all’incertezza” continua Borrelli.

“Cogliamo infine l’occasione per chiedere al Presidente Giorgetti di unirsi a chi, in Parlamento e fuori, lavora per sostenere il Servizio Civile Nazionale e per consolidarne la funzione di formazione per le giovani generazioni” conclude Borrelli.