Servizio Civile chiama regione Campania: rispondete!

di Redazione

L''appello di Enrico Maria Borrelli. (Redazione)

servizio_civile_campania Su Volontaria-Mente, blog del Corriere della Sera, il Presidente di Amesci e del Forum Nazionale per il Servizio Civile, fotografa la situazione del Servizio Civile in Regione Campania.

 

"La Campania è la regione più “giovane” d’Europa, ovvero con la percentuale di giovani cittadini più alta del vecchio continente, e quindi con un fabbisogno di interventi e di politiche per i giovani maggiore che altrove. Ciò nonostante il tasso di disoccupazione giovanile supera il 44% e quello dei Neet, ovvero dei giovani che non studiano e non lavorano e non sono alla ricerca di un impiego, è al 38%. Dati così preoccupanti lascerebbero immaginare uno stato di perenne emergenza della classe politica impegnata nella costante ricerca di soluzioni, quantomeno di breve e medio periodo, in grado di ridare ossigeno non soltanto all’economia locale ma, prima ancora, alla fiducia in un futuro migliore per i propri giovani.Lascia invece attoniti la letale disattenzione di cui godono l’insieme delle politiche per i giovani in questa regione: da quelle dell’istruzione e della formazione a quelle del lavoro. Non sfugge alla medesima sorte neanche il Servizio Civile Nazionale, che si può annoverare tra le più significative esperienze di formazione non formale, in grado di favorire sia l’acquisizione di competenze che una maggiore occupabilità dei giovani. A tal proposito, la Relazione annuale al Parlamento sul servizio civile, presentata ieri dal Ministro Kyenge, evidenzia come nonostante la Campania sia la regione con il maggior numero di volontari in servizio civile richiesti (3.653) su scala nazionale nel 2012 (20,01%), non vi sia neanche la traccia di una proposta di legge depositata in Consiglio regionale che ne preveda un’opportuna organizzazione sul territorio. Il personale impiegato a tempo pieno dalla regione per gestire i circa 3.000 volontari avviati nel 2012, e prima ancora per valutare i 256 progetti presentati dagli enti iscritti all’albo regionale, è sintetizzato in un numero evocativo: 1. Meno sorprendente risulta quindi il dato sulle ispezioni condotte: 0. In assenza di ispezioni il tasso di abbandono dei progetti da parte dei giovani, i meno controllati d’Italia, è per l’appunto il più basso d’Italia: 9.2% (Sicilia 11.15%, Toscana 23.15%, Lombardia 25.28%, Valle D’Aosta 54.55%). Quanto ai corsi di formazione organizzati dalla Regione Campania nel 2012 per gli operatori locali di progetto, i formatori, i progettisti e i selettori, il dato è coerente con il contesto generale: nessuno (le altre regioni ne hanno organizzati in totale 48). Se si considera che il servizio civile nazionale è finanziato interamente dallo Stato e alle Regioni è demandato il solo, delicato ma fondamentale, compito di favorirne il corretto sviluppo sul proprio territorio, non resta che augurarsi che a tale chiamata anche la Campania, presto, risponda."

(fonte: volontariamente.corrieredelmezzogiorno.corriere.it)