Servizio Civile e stranieri: l’UNSC ricorre alla Corte di Cassazione

di Katia Tulipano

Continua la vicenda “Servizio Civile e giovani stranieri”. (Katia Tulipano)

giovani-stranieri All’indomani della riapertura del bando servizio civile ai giovani stranieri, in un’intervista a Vita.it di Daniele Biella, Raffaele De Ciccco, direttore dell’Ufficio Nazionale, spiega nel dettaglio le condizioni alle quali gli stranieri potranno presentare domanda per svolgere un anno di servizio civile e precisa che, in merito, l’UNSC ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione.

“La definizione delle modalità di accesso al Servizio Civile nazionale dei residenti non italiani è materia parlamentare e va affrontata per via legislativa” ha spiegato De Cicco.
Con la riapertura del bando ai giovani stranieri l’UNSC recepisce quindi l’ordinanza del Tribunale di Milano rimuovendone la natura discriminatoria, ma allo stesso tempo rilancia e rimette la questione alla Corte di Cassazione.

Ma quali le conseguenze di questo ricorso?
“Chiediamo alla Cassazione di esprimersi del tema: ciò avverrà presumibilmente non prima di un anno abbondante, quindi non prima della conclusione dei progetti del bando 2013 - specifica nell’intervista il direttore - e anche se dovesse darci ragione, non avrebbe natura retroattiva, ma servirebbe come stimolo ai politici per legiferare in materia”

La vicenda quindi è tutt’altro che chiusa.  Il mondo del servizio civile fa quadrato intorno alla soluzione per uscirne: è necessario un intervento legislativo per risolvere una questione – quella della cittadinanza – che non può e non deve essere relegata allo strumento servizio civile nazionale.