200 volontari del servizio civile nazionale per la difesa del suolo

di Katia Tulipano

Stipulato protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente ed il Sottosegretario Luigi Bobba. (@katiatulipano)

bobba_servizio_civile Oltre 200 giovani potranno impegnarsi in progetti di servizio civile che mettano in campo iniziative di difesa del suolo, salvaguardia del patrimonio nazionale, educazione delle giovani generazioni al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. E’ quanto prevede l’accordo siglato oggi tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ed il Sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro con delega al Servizio Civile Luigi Bobba.

Un protocollo tra tre amministrazioni, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio, che “consente di ampliare l’impegno dei giovani in servizio civile nazionale in settori sensibili quali la difesa del territorio, troppo spesso sottovalutata” spiega il Sottosegretario Luigi Bobba in un comunicato diffuso oggi. “Anche in questo momento di difficoltà finanziarie vogliamo dare un segnale – spiega Bobba – e continuiamo a rispondere con i fatti. Le recenti dichiarazioni del Premier Renzi volte ad incrementare le risorse per il Servizio civile nella legge di stabilità, confermano la volontà del Governo di aumentare  il numero dei giovani che saranno impegnati nel Servizio civile universale. Inoltre, l’utilizzo di fondi del Programma Garanzia Giovani, va proprio in questa direzione”.

L’impegno complessivo previsto nell’accorso è pari a circa un milione di euro, ripartito tra i due ministeri interessati: dal Ministero dell’Ambiente arriverà una somma pari a 290 mila euro per il 2014 e di circa 282 mila per il 2015 da destinare a 106 volontari, mentre dal ministero del Lavoro complessivi 572 mila euro di risorse relative al PON IOG (programma Garanzia Giovani) da destinare ai restanti 106 volontari.

“Con questo progetto – dichiara il ministro dell’Ambiente Galletti nel comunicato – vogliamo rendere protagonisti i giovani di quella svolta culturale in campo ambientale di cui ha urgente bisogno il Paese: lo facciamo non solo impegnando tante giovani energie nella salvaguardia del nostro territorio, ma anche investendo nella diffusione tra le giovani generazioni delle buone pratiche e dell’etica della responsabilità nei confronti delle risorse naturali”.

Il protocollo mira inoltre a sostenere l’obiettivo di innalzare il livello di occupabilità dei giovani con la realizzazione di iniziative che forniscano conoscenze sui settori d’intervento del servizio civile nazionale e competenze trasversali per l’ingresso nel mercato del lavoro di giovani disoccupati.