Riforma del Terzo Settore: tutte le novità del disegno di legge delega

di Katia Tulipano

terzo_settore_990px_sliderEcco le innovazioni che il provvedimento approvato alla Camera introdurrà nel mondo del non profit se avrà parere positivo del Senato (Redazione)

 

Il nuovo codice del Terzo settore
Il punto centrale del ddl è l'istituzione del Codice del Terzo settore per la raccolta e il coordinamento delle norme al fine di - individuare le attività solidaristiche che caratterizzano gli enti del terzo settore; - definire le modalità organizzative e amministrative degli enti che dovranno essere ispirate ai principi di democrazia, eguaglianza, pari opportunità; - previsione del divieto di distribuzione degli utili, anche in forma indiretta; - disciplinare gli obblighi di controllo interno, rendicontazione e trasparenza e le modalità di verifica periodica dell'attività svolta; - riorganizzare il sistema di registrazione degli enti attraverso la messa a punto di un registro unico del Terzo settore che sarà istituito presso il ministero del Lavoro con la previsione dell'obbligo della iscrizione per tutti gli enti che si avvalgono di fondi pubblici o privati raccolti attraverso pubbliche sottoscrizioni o di fondi europei; - attribuzione alla presidenza del Consiglio del coordinamento delle politiche di governo e delle azioni di promozione e di indirizzo delle attività degli enti del terzo settore. 

Impresa sociale
Il ddl prevede, tra l'altro, la definizione dell'impresa sociale come impresa privata con finalità di interesse generale con l'obiettivo primario di realizzare impatti sociali positivi conseguiti attraverso la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale e che destina i propri utili prevalentemente al raggiungimento di obiettivi sociali. È previsto anche l'ampliamento dei settori di attività di utilità sociale (es. commercio equo e solidale), dell'inserimento dei lavoratori svantaggiati, dell'alloggio sociale e dell'erogazione del microcredito da parte di soggetti abilitati. Le cooperative sociali e i loro consorzi acquisiranno di diritto la qualifica di impresa sociale. Le funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo sugli enti sono esercitate dal ministero del Lavoro. 

Servizio civile nazionale
Il ddl prevede l'istituzione del servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata e a promuovere attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale; la previsione di un meccanismo di programmazione triennale dei contingenti di giovani di età compresa tra 18 e 28 anni che possono essere ammessi tramite bando pubblico al servizio civile universale; la definizione di uno status giuridico che preveda l'instaurazione, tra i giovani e lo Stato, di uno specifico rapporto di servizio civile non assimilabile al rapporto di lavoro.

Misure di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore
Sono previste agevolazioni economiche in favore degli enti del Terzo settore e il riordino e l'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio. È prevista una nuova definizione di ente non commerciale ai fini fiscali, la riorganizzazione delle agevolazioni fiscali connesse all'erogazione di risorse al Terzo settore, la riforma dell'istituto del cinque per mille allo scopo di rendere noto l'utilizzo delle somme devolute con questo strumento, l'assegnazione di immobili pubblici inutilizzati e la revisione della disciplina delle Onlus.

(fonte: http://www.deputatipd.it/blog/terzo-settore)