Riforma Servizio Civile, RVSC: “Eliminare riferimento alla difesa della Patria dimentica storia di questo strumento”

di Redazione

La Rappresentanza dei volontari in Servizio civile in un comunicato diffuso nei giorni scorsi esprime soddisfazione per l’approvazione alla Camera della riforma della legge sul Servizio Civile. (Redazione)

1012 “E’ un passo importante verso la valorizzazione di questo istituto, promessa da anni e mai del tutto attuata” dichiarano i Rappresentanti.

Yuri Broccoli, Antonella Paparella, Edda D’amico e Francesco Violi nel ringraziare l'On. Bonomo per l'impegno profuso per l'approvazione di questo provvedimento comunicato chiedono “maggiore chiarezza sul riferimento ai 'valori fondanti della Patria', inseriti nella nuova versione della legge, e sul perché sia scomparsa la definizione di 'difesa non armata e non violenta', che rappresenta la storia e l'essenza vitale del Servizio Civile”.

“Nonostante da più parti si sostenga che il concetto sarebbe obsoleto e non più giustificato come opposizione a un servizio di leva ormai volontario – spiegano i Rappresentanti - riteniamo che non sia così e che l'utilità sociale del Servizio Civile sia esattamente questa, la prevenzione del disagio attraverso strumenti pacifici di difesa e non legati alla repressione” specificano. 

Secondo i 4 rappresentanti “Eliminare questo riferimento è una scelta che non trova motivazioni reali di utilità e dimentica la storia di un percorso unico nel suo genere, che sta diventando modello per il futuro Servizio Civile Europeo”. L’auspicio dei Rappresentanti è che “al Senato si possa rivedere questo passaggio”.

Nella nota i rappresentanti dei volontari sottolineano che questa legge rappresenta “l'occasione giusta per sciogliere i nodi irrisolti di questi anni”. “Chiediamo al Governo di mantenere gli impegni economici e di programmazione per l'avvio del Servizio Civile Universale”. La Rappresentanza, inoltre, chiede alle istituzioni di “vigilare affinché non si tramuti il Servizio Civile in un mero strumento di accesso al mondo del lavoro (il che è importante, ma non può rappresentare l'unico obiettivo del Servizio Civile) e di manovalanza a basso costo, e che sia inserita nei decreti l’istituzionalizzazione del ruolo della Rappresentanza dei volontari”.