D’Arrigo: “E’ necessario far conoscere sempre più strumenti come Erasmus+ per dare a tutti i giovani le stesse opportunità”

di Katia Tulipano

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Il Direttore dell'Ang commenta gli ultimi dati Ocse sulla disoccupazione giovanile (Redazione)

 

“L’Agenzia Nazionale per i Giovani lavora da tanti anni sul tema del rafforzamento delle competenze attraverso percorsi di educazione non formale ed informale, soprattutto rivolgendosi ai giovani con minori opportunità ed a rischio di esclusione sociale” così il Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani commenta in una nota pubblicata sul sito dell'ANG i recenti dati Ocse che vedono l’Italia penultima per occupazione giovanile e seconda, dietro la Spagna, per lo scarso livello di competenze a causa di un crescente numero di under 25 che abbandona la scuola.

Il tasso di occupazione tra i 15 e i 29 anni è sceso infatti di quasi 12 punti percentuali tra il 2007 e il 2013, passando dal 64,33% al 52,79%, il secondo peggior dato tra i Paesi Ocse, dietro ad Atene (48,49%).

“Dal 2007, con più di 3000 progetti approvati nell’ambito di programmi europei, l’Agenzia ha avviato un importante lavoro sull’acquisizione di competenze attraverso percorsi educativi alternativi alla scuola” spiega D’Arrigo. “E’ necessario quindi far conoscere sempre di più strumenti come Erasmus+ per dare a tutti i giovani le stesse opportunità di rafforzare i propri curricula al fine di rafforzare le loro skills, in diversi ambiti, e rendersi appetibili e competitivi nel mercato del lavoro” conclude il Direttore.