Servizio Civile, Poletti: “I giovani sono l’energia per rilanciare il paese”

di Redazione

"Oggi e' una bella giornata, la Festa della Repubblica passata qui insieme a riflettere sulla grande esperienza del servizio civile, che mette insieme giovani e solidarietà". (Redazione)

poletti_2_giugno "I giovani sono la nostra ricchezza e il nostro futuro, sono l'energia per rilanciare il paese". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo alla cerimonia per il Servizio civile organizzata alla Camera per il 2 Giugno.ù

"Senza il loro coinvolgimento - ha aggiunto - l'Italia non può immaginare il suo futuro. Dobbiamo avere la forza di portare i nostri giovani a lavorare per costruire questa Italia e a considerare la possibilità di fare esperienze fuori dal nostro paese come una libera scelta e non una necessità. Per questo il Governo ritiene che i giovani rappresentino la sfida più difficile e importante del nostro Paese. La disoccupazione, l'abbandono scolastico, la mancanza di prospettive lavorative e di certezza nel futuro sono problemi prioritari non solo dei giovani, ma di tutto il nostro Paese - ha proseguito - Da qui la scelta di investire sul servizio civile. Per noi è un'opportunità che vogliamo sia data a un numero più ampio possibile di giovani".

"L'Italia - ha ricordato Poletti - e' l'unico Paese d'Europa che ha messo il servizio civile tra le azioni di Garanzia giovani. Alla fine di quest'anno supereremo tra Garanzia giovani e il piano generale del servizio civile, oltre 55 mila partecipanti. Per noi e' un grande risultato e un grande impegno per il futuro, perche' vogliamo che il servizio civile diventi stabilmente e strutturalmente un'opportunità per i giovani italiani. Pur non essendo uno strumento espressamente finalizzato per combattere la disoccupazione, il Servizio civile può contribuire a innalzare il livello delle competenze e di occupabilita' dei giovani e in questa ottica va letto. Nel servizio civile dunque - ha concluso il ministro - ci sono tre beneficiari: il giovane che decide di impegnarsi, la comunità a cui si rivolge il programma e lo Stato, che diventa testimone di una crescita di cittadini più coinvolti, maturi e responsabili".