Confcooperative a Expo: Servizio Civile fucina di occupazione

di Feliciana Farnese

Il Servizio Civile nazionale come palestra lavorativa per i giovani e fucina di occupazione. Lo vede così il mondo del terzo settore riunito in Federsolidarietà Confcooperative, che punta sui giovani che hanno vissuto l'esperienza del servizio civile per formare i cooperatori del futuro. (Redazione)

confcopperative Dai dati presentati da Confcooperative a Expo, in occasione dell'incontro 'Servizio civile: per la nuova generazione di cooperatori sociali' dal 2001, anno di istituzione del servizio, sono stati oltre 13 mila i giovani che hanno fatto esperienza nelle cooperative sociali e 1 su 3 al termine ha trovato un lavoro stabile, a tempo indeterminato, nella cooperazione.

 

"Si tratta di un'occasione unica per entrare in contatto con una delle realtà imprenditoriali più dinamiche e innovative della nostra economia - ha sottolineato il presidente di Fedesolidarietà Confcooperative, Giuseppe Guerini - anche quest'anno 800 ragazzi hanno scelto per il servizio civile le cooperative sociali Alcuni di loro sono impegnati fino a ottobre a Expo Milano 2015 alla Cascina Triulza, il Padiglione dedicato alla società civile italiana. Il servizio civile è uno strumento rodato ed efficace per permettere ai giovani di vivere un anno a contatto con progetti di solidarietà". Nel corso dell'incontro alcuni giovani hanno raccontato la loro esperienza per testimoniare come, da nord a sud, il servizio civile a volte permette di intraprendere un percorso lavorativo.

Il 2015 è stato un anno positivo per il servizio civile che, negli anni passati era entrato in crisi perché troppi pochi giovani sceglievano questa esperienza. Sono quasi 50 mila i giovani che, nei vari settori, hanno iniziato o inizieranno il servizio civile, "si tratta di una cifra mai raggiunta - ha spiegato il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Luigi Bobba - è un motore che ormai viaggia a pieno regime e che è ha visto un investimento da parte del governo per il 2015 di 250 milioni di euro". Il governo deve lavorare insieme al mondo del terzo settore "per favorire la liberalizzazione di quell'umanesimo che è rappresentato dal lavoro cooperativo - ha sottolineato Guerini - si deve creare un' ecosistema con diverse forme di impresa e favorevole allo sviluppo di una imprenditorialità diffusa".

Il governo per rendere il servizio civile uno strumento sempre più efficace metterà in campo due nuovi strumenti di monitoraggio, come ha spiegato il sottosegretario Bobba. Il primo è un osservatorio sulle esperienze dei giovani volontari di servizio civile e Garanzia giovani, che possa raccogliere dati, impressioni e suggerimenti su questi strumenti e ripensarli. Il secondo strumento di monitoraggio riguarda gli oltre 8 mila enti accreditati e i progetti che propongono, "per capire - ha concluso Bobba - quali sono i tipi di progetti che funzionano di più e che possono diventare un modello per creare occupazione".