Garanzia Giovani, Ministero pubblica report con tutti dati del 2015

di Ciro Antignani

Sul sito www.garanziagiovani.gov.it pubblicato il primo report del 2016 del programma “Garanzia Giovani” con tutti i dati dello scorso anno. (Ciro Antignani)

garanzia-giovani_1 Oltre 916mila, sono i giovani registrati al Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile entrato in vigore in Italia nel maggio 2014 e terminato lo scorso 31 dicembre 2015. Quasi 800mila il totale al netto delle cancellazioni. 

Ma andiamo più nel dettaglio: sul totale dei giovani registrati, i servizi per l'impiego hanno preso in carico 576mila, il 5.6% in più rispetto a sole 4 settimane fa (report aggiornato al 7 gennaio 2016). Mentre i giovani, ai quali è stata proposta almeno una delle misure disponibili previste dal piano sono 255.462, il 9.6% in più rispetto al mese scorso.

Non sono state osservate particolare differenze di adesioni in base al genere. Infatti, rispetto ai registrati, il 51% è stato costituito da ragazzi, il 49% da ragazze, mentre è stato confermato un incremento della quota femminile rispetto al crescere d’età.

Dati alla mano, la maggior parte dei registrati (il 54%) si concentra nella fascia di età tra i 19 e 24 anni. Il 17% dei giovani registrati ha conseguito una laurea, il 58% risulta essere diplomato, il 25% risulta avere un titolo di terza media o inferiore.

La distribuzione geografica della provenienza dei giovani registrati, dimostra che rispetto alle regioni di residenza, la maggior parte dei candidati, ha effettuato la registrazione al programma nella maggior parte in Sicilia, con 161.030 candidati, seguono Campania (106.181), Puglia (72.822) e Lazio (70.715).

A margine del Consiglio Ue Occupazione il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha spiegato che "abbiamo ribadito la richiesta di confermare e stabilizzare il programma Garanzia giovani. Noi stiamo ottenendo risultati positivi e importanti e arriveremo a chiudere l'anno con quasi un milione di giovani che si sono registrati a questo programma. Pensiamo che sia l'infrastruttura che vogliamo utilizzare in futuro per le politiche attive nel nostro Paese".