Campagna "Un'altra difesa è possibile": la proposta arriva in Parlamento

di Katia Tulipano

conferenzaL'istituzione ed il finanziamento di un 'Dipartimento della Difesa civile non armata e non violenta' (Redazione)


E' l'oggetto di una proposta di legge di iniziativa popolare che ha raccolto 53mila firme, riproprosta con lo stesso testo da sei deputati, Marcon (Sinistra italiana), Zanin (Pd), Basilio (M5s), Sberna (Centro democratico), Artini (Alternativa libera) e Civati (Possibile).

 

L'iniziativa, presentata in una conferenza stampa alla Camera, e' parte della campagna 'Un'altra difesa e' possibile', sostenuta dalla Conferenza nazionale Enti di Servizio Civile, dal Forum Nazionale Servizio Civile, dal Rete della Pace, dalla Rete italiana disarmo, dal movimento Sbilanciamoci! e dal Tavolo interventi civili di pace, con l'obiettivo di "ridefinire i concetti di difesa, sicurezza, minaccia, dando centralita' alla Costituzione che 'ripudia la guerra' e affida ad ogni cittadino il 'sacro dovere della difesa della patria'".

Il Dipartimento, da istituire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, sarebbe - nelle intenzioni dei promotori - una "infrastruttura di pace" e "darebbe riconoscimento giuridico e finanziario" a una difesa civile, alternativa alla difesa militare, finanziata dai cittadini attraverso l'opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. "Dal 2007 ad oggi - ha spiegato Sergio Bassoli, della Rete della Pace - con i decreti sulle missioni internazionali, lo Stato italiano ha investito circa 8,7 miliardi di Euro, di cui solo lo 0,08% per azioni con e per la societa' civile in aree di conflitto, 0,94% in azioni di aiuti umanitari, 0,49% in cooperazione multilaterale e bilaterale, ed il restante 94% in spesa militare". "Per noi - ha aggiunto Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale Servizio Civile - il modello di difesa piu' efficace e' quello che si preoccupa di prevenire i conflitti sociali, di avvicinare le differenze culturali e religiose, di tutelare i diritti dei piu' deboli".

(fonte Ansa)