Innovazione sociale: i giovani di SoJuen al Festival di I.T.A.C.A’ per presentare 2 progetti di generazione creativa

di Ciro Antignani

Il prossimo venerdì 27 maggio, alle ore 14.00, presso la Gabbia del Leone di Kilowatt alle Serre dei Giardini, il team SoJuEn sarà ospite di I.T.A.CA’, il festival del turismo responsabile (Redazione) 

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Giunto ormai alla sua ottava edizione, il Festival rappresenta una vera e propria opportunità per riflettere sulle strategie da adottare per aiutare il pianeta, sensibilizzare le istituzioni, i viaggiatori, l’industria e gli operatori turistici per uno sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del territorio.


Nell’ambito di SoJuEn, il progetto lanciato dall’Aps Creativi 108 per promuovere la partecipazione dei giovani alla cittadinanza al fine di generare innovazione sociale sul territorio, si è costituito un team di 10 giovani under-35 (selezionati da Creativi 108) che si è messo alla prova avviando 2 progetti di generazione creativa e tra pochi giorni darà inizio all’ultimo mese di attività, votato a valutarne le possibilità di realizzazione.

Sojuen è fucina di idee oltre che percorso pratico di team work e educazione non formale nel quale ognuno, mettendo a disposizione le proprie passioni e risorse, viene messo in condizione di poter esprimere il proprio talento. Il fulcro dell’itinerario formativo risiede proprio nella possibilità di sperimentare concretamente tutti i passi e le difficoltà di un processo creativo condiviso, mettendo alla prova le proprie capacità di collaborazione e risoluzione dei problemi, il tutto senza mai lasciar da parte lo sviluppo della propria vena creativa, abbracciando la metodologia del Design Thinking ideata dalla d.school di Stanford.

Ma prima di cimentarsi concretamente in questa delicata fase successiva, l’associazione attende con entusiasmo di potersi confrontare con la rosa di possibili stakeholder: quali la cittadinanza, l’amministrazione comunale, i potenziali sponsor e finanziatori.

Creativi108 crede fermamente che proprio con il lavoro di squadra si possano realmente generare risultati tangibili, passare dall’idea alla realizzazione, creare dei benefici reali per le persone. E la squadra è fatta di collaboratori, di partner, di sponsor e di un supporto da parte di istituzioni sensibili alle tematiche del miglioramento sociale, aperte a nuovi approcci. E ha una vision: investire in un polo di innovazione sociale nella e per la città di Bologna, uno spazio che accolga chi non abbandona bagagli di idee in un cassetto ma li mette sul piatto per generare cambiamento.

Nell’appuntamento del prossimo 27 maggio Miriam Trolese, presidente di Creativi108, accompagnerà i partecipanti attraverso le varie fasi del percorso formativo passando la parola a Luis Remelli, che illustrerà i vari step e il risultato finale dei due prototipi. E proprio perché la collaborazione con le istituzioni è decisiva, interverrà anche Donato Di Memmo, rappresentante di Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna e Enrico Maria Borrelli, presidente di AMESCI, realtà associativa nata nel 1996 dall’impegno di un gruppo di giovani appassionati dei temi dell’obiezione di coscienza e del Servizio Civile Nazionale” che oggi rappresenta uno dei più vivaci network italiani di innovazione sociale. Partner del progetto, presente con la delegata Beatrice Damiani, l’associazione Khorakhané di Abano Terme, best practice italiana leader da dieci anni nell’innovazione giovanile e territoriale.