Servizio Civile: Bobba, accelerare per realizzarne uno europeo

di Ciro Antignani

Oggi, a Roma, presso la sede Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Conferenza Stampa sul tema "Odysseus, verso il Servizio Civile Europeo", presieduta dal Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, onorevole Luigi Bobba.

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"Accelerare" perché il servizio civile europeo " possa diventare presto uno strumento ordinario", per i giovani Ue, "per reinventare l'Europa" è l'invito a spingere sull'acceleratore che arriva dal Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali con delega al Servizio Civile, Luigi Bobba.

“Vogliamo un'Ue che moltiplichi le opportunità dei giovani” afferma al suo fianco, Sandro Gozi, Sottosegretario al Ministero per gli Affari Esteri Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.

L'idea é di istituire un vero e proprio servizio civile europeo per i ragazzi dai 18 ai 25 anni, della durata di 6-12 mesi, che dia la possibilità di un impegno diretto in campo ambientale, sociale o culturale. "Venerdi' - ha spiegato Bobba - quando a Lucca verrà presentata la legge sul Terzo settore, dirà a Renzi che sulla realizzazione del servizio civile europeo bisogna accelerare". "Crediamo - ha aggiunto - che la nuova cittadinanza europea nasca da esperienze che attraversano la vita dei giovani, che diventano un'opportunità di crescita e competenza e che svolgono una funzione di servizio per il bene comune che va più in là dei confini nazionali".

E' una strada che presenta delle "difficoltà", ha osservato il Sottosegretario, ma è "anche un sogno che può cambiare una prospettiva: non l'Europa delle burocrazie, delle regole e dei trattati, ma un'Europa della vita delle persone, a partire dai più giovani, che mantengono un sentimento europeo positivo ma vogliono vedervi anche un'opportunità e una traiettoria di futuro".

Le istituzioni, ha ricordato Bobba, si stanno già muovendo perché la proposta venga discussa in ambito Ue. "Renzi ha detto che in un prossimo Consiglio europeo la metterà sul tavolo, mentre diversi parlamentari vogliono invitare, con una risoluzione del Parlamento europeo, la Commissione a prendere in considerazione questa proposta". L'obiettivo è "creare" fin da subito "un consenso forte a partire dall'Italia, ma non solo: c'é un lavoro avviato con i francesi e gli sloveni. Ora stiamo allargando la rete per far sì che quando si dovrà discutere la proposta nelle sedi istituzionali europee ci sia un possibile sostegno forte e corale".

"C'é un impegno politico molto forte dell'Italia su questo punto - ha concluso il Sottosegretario con delega agli Affari europei, Sandro Gozi - vogliamo portare avanti un'Europa che moltiplichi le opportunità e Odysseus va in questa direzione. Il Servizio volontario europeo (Sve), già attivo, sta andando bene ma é un'esperienza di formazione individuale: dobbiamo fare di più, dobbiamo fare qualcosa che “ti fa appartenere a una comunità”. Questo é il cambiamento rispetto ai programmi esistenti e su questo c'é condivisione".